Dopo la sconfitta conseguita ieri pomeriggio dal Cagliari contro il Venezia, difesa rossoblù all’indice: i centrali titolari Goldaniga e Altare autori di una brutta prova. Non la prima
INTOCCABILI. Edoardo Goldaniga e Giorgio Altare sono i centrali difensivi titolari scelti finora da Liverani, nel Cagliari che ha avuto finora un rendimento contraddittorio. Le ultime due sconfitte, maturate tra le mura amiche e contro avversarie rivelatesi estremamente efficaci, mettono ulteriormente la retroguardia sul banco degli imputati. Ma se gli esterni sono cambiati più volte – in particolare a sinistra dove le gerarchie sono nebulose – in mezzo è necessario parlare di intoccabili da rivalutare. Perché se Goldaniga e Altare sono attualmente i centrali che danno le maggiori garanzie a Liverani, non c’è da stare allegri.
RENDIMENTO FLOP. Goldaniga dovrebbe rappresentare il più esperto dell’intera retroguardia cagliaritana e fornire maggiori punti di riferimento. Invece sono state svelate in tutta la loro verità una cattiva lettura delle azioni, le difficoltà in marcatura, senza tralasciare la problematica dinamicità. Altare, che nella scorsa stagione era stato tra le pochissime note liete, ha subito un’involuzione che si può toccare con mano. Non era certo un campione prima, ma spiccava per vigoria fisica utile alla causa, grinta, carattere: “brutto ma efficace”.
GERARCHIE. Ecco, brutto ma efficace. Proprio la modalità in cui il Cagliari forse dovrebbe calarsi da subito, già dal prossimo impegno a Genova, come auspicato pure ieri da Pavoletti in conferenza stampa. Intanto, le gerarchie (e, chi lo sa, forse il sistema di gioco) lì dietro potrebbero subire delle modifiche. Capradossi, Dossena e Obert, quest’ultimo schierato abitualmente da esterno mancino, sono così indietro e meno affidabili? Età e curriculum non sempre sono inattaccabili.