La bandiera del Cagliari Gigi Piras, da ex attaccante, commenta l’assortimento dell’attacco rossoblù verso la gara di Benevento
(Fonte: L’Unione Sarda)
INSIEME. “La mia opinione è che Lapadula e Pavoletti possano giocare insieme. Il Cagliari deve sempre puntare ad attaccare, però è anche necessario capire chi possa servire di più in una determinata partita. Per me il toscano, se ben servito, in B può fare anche 15 gol. Il peruviano va invece cercato palla a terra: però il dualismo può pure non esserci“: parola di Gigi Piras, leggenda rossoblù che di gol se ne intende.
IN CAMPO. “Per quanto riguarda gli altri attaccanti, Falco è uno che sa saltare l’uomo e ha un buon sinistro. Ma come mancino c’è pure Pereiro, che ha segnato a Como. Il problema è che spesso non lo trovi… va capito quando può giocare e cosa può dare. Infine Luvumbo, rapido e capace di creare qualcosa in poco tempo“, prosegue il campione selargino.
TIMORE. “Le palle gol arrivano, questo è un aspetto fondamentale. Così come lo è vincere le partite per acquisire tranquillità mentale. Non sono sorpreso dall’impatto avuto da Mancosu: sono invece intimorito dalla retroguardia, perché presenta diversi giocatori non abituati a giocare a quattro“: ecco i timori di Piras.