L’allenatore rossoblù Fabio Liverani presenta così la prima sfida casalinga in campionato: la conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Cittadella
“Mancosu può dare qualità e professionalità. Il suo ritorno a Cagliari, dove ha iniziato il percorso in questa professione, lo porterà ad avere grandi stimoli. Un’idea del presidente e del direttore sportivo, unita alla disponibilità del calciatore, visti i tempi ristretti dell’operazione“.
“L’esordio di Como ci ha visto con giocatori in recupero, qualche rischio e difficoltà. Abbiamo sofferto, senza concedere troppo: ma creando troppo poco. Normale ci siano ora giorni di lavoro in più nelle gambe, prendo l’esempio di Rog, Nández, Lapadula e Deiola, che avranno alzato la loro condizione e accorciato il gap con i compagni“.
“L’arrivo di Mancosu mi consentirà di contare su un elemento che ha già disputato tanti minuti in stagione. Ho sempre in mente un modulo con 4 difensori e 3 centrocampisti: la composizione del pacchetto offensivo dipenderà sempre dall’avversario e dai singoli. Oggi mi preoccupa maggiormente la condizione fisica generale e la fase di possesso palla“.
“Il Cittadella è una squadra equilibrata e lineare. Proprietà, ds e costruzione dell’ambiente sulla stessa lunghezza d’onda, sono bravi a rivalutare dei talenti magari perduti nel recente passato. Hanno grande entusiasmo, sono attenti, compatti e contano su meccanismi rodati. Ma noi avremo la prima in casa, cercheremo di vincere e fare la partita“.
“Con Pereiro parlo molto, sempre. Il numero trovato nel finale di Como ci ha dato tanto. Gli dico che lo vorrei partecipe nella gara e all’interno del gioco della squadra. I colpi li ha sempre avuti: ma per diventare un calciatore importante, da lui voglio di più“.
“Matteo Tramoni ceduto? Al mio arrivo era un giocatore importante: poi bisogna avere la volontà di stare in un luogo, la fiducia dell’allenatore c’era dall’inizio. I trasferimenti si fanno sempre con l’accordo tra le due squadre e, soprattutto, la volontà del calciatore“.
“Cerchiamo un esterno sinistro da accoppiare a Carboni: è l’unica figura che stiamo cercando in questo momento“.
“Di Pardo e Carboni? Bisogna allenarsi tanto insieme a livello di reparto, per implementare gli automatismi. A Como, il quartetto dietro aveva fatto insieme appena due allenamenti. Nonostante questo, non abbiamo concesso tanto agli avversari“.
“L’impatto dei ragazzi provenienti dalla Primavera è stato buono. Fino a oggi hanno avuto il loro minutaggio, sono contento di loro e degli elementi arrivati con entusiasmo in questo gruppo. Sta a noi migliorare e lavorare. Occorrono 8-10 partite di campionato per avere un quadro più completo, anche sul nostro percorso“.
“La gente di Cagliari non è mai mancata per noi. Cancellare e dimenticare non è possibile, ma andare avanti sì. Uno stimolo in più per tutti. Ho sentito tanta vicinanza alla squadra, all’obiettivo, alla passione rossoblù. Naturale che dopo una retrocessione si desiderino le vittorie: però queste vanno costruite con lavoro e sacrificio, il nome conta poco e sto cercando di trasmetterlo ai ragazzi“..
“Carboni ha qualità, sempre positivo, si impegna al massimo. Crediamo in lui e avrà il suo spazio perché lo merita per come lavora“.