Il successo colto ieri dal Cagliari in casa contro il Perugia ha messo a nudo principalmente le difficoltà della difesa: Liverani dovrà lavorarci ancora parecchio
PROVA. Come ha giocato ieri la difesa cagliaritana contro il Perugia? Di certo, non in maniera sufficiente a cominciare dagli esterni. Di Pardo (nella foto di copertina) ha sbagliato numerosi interventi, innescando con un errore il vantaggio ospite e venendo sostituito all’intervallo; il sostituto Zappa non ha fatto molto meglio, tra l’altro senza chiudere sul raddoppio perugino; Obert ha giocato spesso la palla, prendendo a volte rischi eccessivi; in mezzo Goldaniga ha sofferto Melchiorri, bravo ma non un fulmine di guerra, circostanza che ne ha messo a nudo errori in marcatura. Altare, gol a parte, l’unico a salvarsi.
IL TALLONE D’ACHILLE. Soffermandosi sui centrali e considerando anche Walukiewicz, Palomba e Boccia – quest’ultimo probabilmente con la valigia in mano – acciaccati o panchinari ieri, salta all’occhio la mancanza di una qualità fondamentale tra loro: la rapidità. Contro attaccanti sguscianti e in fase di ripartenza si soffre: Liverani dovrà lavorare parecchio sulla lettura delle situazioni e sull’intesa complessiva. Il campionato è dietro l’angolo.