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Un mese al ritiro: l’importante non è dove ma con quale allenatore

La partenza del campionato cadetto alla vigilia di Ferragosto anticipa il lavoro dei club. In casa Cagliari ci sono decisioni da prendere in fretta

Non si andrà nella Penisola (Val di Sole a Peio) ma neanche ad Aritzo. Dopo tanti anni la svolta nel ritiro è doppia. Si lavorerà ad Assemini, almeno inizialmente poi si vedrà. Probabilmente non il massimo, visto che da circa 30 anni, si prospetta in Sardegna l’estate più calda. Ma il problema numero uno non è questo.

SCELTA RAPIDA DEL TECNICO. Il 3 0 4 luglio, il giorno deve essere ancora ufficializzato, si comincia. Ma con chi alla guida tecnica? Giulini punta forte su Inzaghi, Capozucca su Andreazzoli, intanto però sono state sondate le diponibilità di Maresca, Liverani, Gotti e in ultimo De Rossi. Inutile girarci attorno, senza voler sottovalutare nessuno: Inzaghi e Andreazzoli hanno dalla loro parte il fatto (non di poco conto) di aver vinto il campionato di Serie B, Maresca e Liverani possono avere dalla loro la voglia di rivalsa e farlo in una piazza come Cagliari varrebbe tanto per la loro carriera. Gotti porterebbe qualità nel gioco, mentre De Rossi è quella scommessa che fa bene con un campionato vinto, sarebbe come aver vinto una cifra pesante al Superenalotto o al Bingo.

 

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