Spettacolo sugli spalti dell’Arechi, con la presenza di oltre 20.000 spettatori per spingere i granata ad una clamorosa rimonta
Terza vittoria consecutiva per la Salernitana. A farne le spese stavolta, la Fiorentina battuta 2-1. Ora il sogno salvezza sembra essere realtà. Passo falso per i viola, che non guadagno punti in chiave Europa sulla Roma battuta dall’Inter e rischiano di perdere terreno dalla Lazio, attesa dal posticipo all’Olimpico col Milan. Inizio gara ritardato di alcuni minuti, per tanti cartoncini e coriandoli, lanciati dagli spalti dai tifosi di casa.
TRA SPERANZA SALVEZZA E POSTO IN EUROPA. Grande intensità della squadra di Nicola, che fa la partita e sigla al 9’ con Djuric di testa in elevazione su Igor. L’autore della rete gioca a tutto campo, e in difesa è fondamentale al 12’ su Cabral. Partita apertissima, vissuta da entrambe le parti con ritmi altissimi. Al 15’ capocciata di Gonzalez sul filo del fuorigioco, e 1-1 fallito d’un soffio. Due minuti dopo Djuric ad un passo dal raddoppio, che non arriva davvero per un non nulla. Meglio i campani dei toscani, che alternano buone giocate a fasi di mancata costruzione del gioco e rischia non poco in difesa. Zortea (35’) fa partire un tiro col destro leggermente angolato. Per sua fortuna l’ex Terracciano vede il pallone uscire di centimetri e, come la sua squadra, tira un sospiro di sollievo.
Nel secondo tempo la Salernitana lascia il possesso palla alla Fiorentina, ma Sepe non corre veri pericoli. Italiano cerca una soluzione, inserendo forze fresche nel tentativo di dare una svolta al match. Che arriva al 20’, per il pareggio confezionato proprio dai subentrati. Odriozola fa impazzire gli avversari, poi serve Saponara, favorito da una palla sporcata da Fazio. Destro sotto le gambe di Mazzocchi e 1-1. Galvanizzati dalla marcatura i toscani vogliono l’intera posta in palio. Sicuramente un’altra squadra in campo rispetto a quella vista nella prima ora di gioco e oltre. I granata segnano al 29’ il 2-1 con Bohinen, ma tutto vano perché il giocatore era in fuorigioco. Il raddoppio arriva nel momento di difficoltà dei ragazzi di Nicola, con l’ottavo gol personale di Bonazzoli al 34’. Grave però l’errore di Igor, che anziché rinviare stoppa e regala sfera all’avversario, che non perdona. Dissatroso il pomeriggio dell’ex Spal all’Arechi. Nei restanti minuti, più il recupero, la compagine di Nicola gioca col cronometro. Mossa vincente e salvezza ora non più chimera.
