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Posticipo Serie A: uno Spezia a lungo in inferiorità numerica imbriglia la Roma fino al 98’ poi perde 1-0 su rigore

Assedio giallorosso alla porta di Provedel che nega almeno due gol agli ospiti con super interventi prima di capitolare

TRA SALVEZZA E ZONA EUROPA. Parte subito forte l’undici giallorosso, ad un passo da siglare con Mancini dopo 3’ (colpo di testa parato d’istinto da Provedel) e Pellegrini al 7’. Motta perde Sala, 12’, per un problema fisico e lo sostituisce con Maggiore. Anche l’ex Verde non è fortunato, al termine di un’azione personale al 16’. Un minuto dopo palo pieno di Pellegrini, poi deviazione difensiva provvidenziale, sul tiro di Abraham. Il quale non trova la siglatura un attimo dopo, con palla sul fondo di un non nulla. Continua a fare la gara la compagine ospite, che controlla l’offensiva dei liguri, i quali in modo deciso si rivedono dalle parti di Rui Patricio al 42’, quando Verde su punizione finisce fuori di pochissimo. I liguri vanno all’intervallo in dieci uomini, effetto del rosso (doppio giallo) decretato dall’arbitro Fabbri all’indirizzo di Amian al 45’.

Squadre di nuovo in campo con un cambio per parte: nella Roma fuori Mancini per Zaniolo, nello Spezia Ferrer subentra a Verde. I padroni di casa si salvano dalla marcatura avversaria tre volte in due minuti: prima (48’) manda fuori di poco in girata Abraham, quindi Erlic si oppone all’ultimo istante su Zaniolo e ancora al 50’ botta al volo di Cristante, sfera sul palo. Maggiore fa venire i brividi alla Roma (8’) dopo uno stop e tiro improvviso, quindi Veretout si divora la segnatura al 12’. La resistenza spezzina tiene anche al 25’ sulla battuta  di Pellegrini, respinta da Provedel. Che poi è super (30’) sulla conclusione potete da parte di Zaniolo. Nulla da fare neanche per Mkhitaryan (34’) col l’estremo difensore di casa che vede sfilare e uscire il pallone immobile.

Pellegrini sfiora il palo su punizione al 41′, ma la porta è stregata. Pazzesco finale, con la palla che non entra al 49′ con Zaniolo che colpisce due volte la traversa da posizione ravvicinata. Si accende una mischia col pallone di Abraham fermato in corner. Poi Fabbri va al Var per il calcio in faccia preso da Zaniolo da parte di Maggiore al 51′ . Rigore che al minuto 53′ Abraham sigla per la vittoria finale

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