L’allenatore portoghese è tornato a parlare dopo la rabbia susseguente al pazzesco 3-4 subito dalla Juventus
La rabbia per il dopo Roma-Juventus e non solo. Alla vigilia del match casalingo con Cagliari ha presentato la sfida in sala stampa. Le sue principali parole:
IL CAGLIARI. “A fine stagione non sarà lì. L’allenatore e i giocatori hanno esperienza, la squadra ha trovato adesso anche modo di fare punti. Viene per cercare di fare punti. Squadra con un ottimo allenatore, che è in grado di giocare contro squadre più forti. Per noi è una partita importante, perché abbiamo perso le ultime due e fatto un punto nelle ultime tre. Come minimo dobbiamo fare 4 punti nelle ultime 4 gare. Abbiamo lavorato tutta la settimana. Dopo una gara persa come quella con la Juve bisogna anche motivare”.
IL PUBBLICO. “Bisogna far rialzare la gente, bisogna trovare il coraggio di giocare dopo che abbiamo perso in quel modo. con 5 mila spettatori il nostro stadio è vuoto. Mi dispiace per noi ma mi dispiace soprattutto per chi viene sempre e che domani deve rimanere a casa. Cerchiamo di fare di questo una motivazione extra, dando qualcosa a chi è innamorato della Roma”.
MERCATO. “Oliveira non pensavo si potesse prendere in prestito, non lo avevo messo nella lista del mercato. Non avevo fatto questo nome perché, conoscendo le nostre possibilità a gennaio e conoscendo un club importante come il Porto, non pensavo che sarebbe stato possibile prenderlo. Questa finestra di mercato per noi è stata positiva perché abbiamo preso due calciatori presto ed è merito del direttore. In più sono due calciatori che migliorano tanto le nostre opzioni. Fino a oggi abbiamo fatto sette mesi con un terzino destro. Ora con Maitland se Karsdorp non c’è non è un problema.
ASSENZE GIALLOROSSE. “El Shaarawy non si è allenato con noi mai una volta. Anche Smalling e Karsdorp sono in forte dubbio. Non avremo i soliti dodici in panchina. Ci saranno 4 o 5 Primavera in panchina”.