I rossoblù, di scena domani in casa della Juventus, rischiano di chiudere il girone d’andata a 10 punti. Il calendario asimmetrico potrebbe dare una mano
Ci sono alcuni dati certi in questo girone d’andata del Cagliari, che sostenere pessimo e fin troppo tenero. Il cambio tecnico (Mazzarri al posto di un Semplici confermato a forza in estate dopo aver sperato invano su Juric e Ranieri, poi non contattato quando si è deciso di virare decisamente sul mister di San Vincenzo) non ha dato i frutti sperati. La situazione è complicata e certamente all’interno ci sono difficoltà, evidenziate in particolare dal ds Capozucca sabato dopo il pesante 0-4 subito sabato dall’Udinese: “Qualcuno non è degno di indossare questa maglia ed è giusto che non la indossi più per rispetto di questa società”. Quel qualcuno, da stamattina certifica due nomi. Infatti difensori uruguaiani Diego Godín e Martín Cáceres sono stati esclusi dai convocati del Cagliari per la trasferta di domani in casa della Juventus. A Torino, ma per infortunio mancherà anche Nández mentre Marin (espulso sabato) sarà squalificato.
EPURAZIONE MA NON SOLO. Il mercato di gennaio si avvicina. Mazzarri, per salvare la situazione, ha già dato i dettami alla società. Lo stesso Capozucca, dopo la gara con i friulani, ha fatto sapere a Sky e Dazn che le idee con il tecnico per chi non giocherà più e per chi verrà, collimano. Al momento si fanno vari nomi per il nuovo corso del Cagliari. Ma non sono escluse sorprese. Intanto la classifica, seppur bruttissima, non chiude la porta. Se è vero che la salvezza ora da -2 è a -3, con pareggio dello Spezia con l’Empoli, un filotto di risultati a inizio girone d’andata, potrebbe cambiare le cose. Ovviamente di questo non vi è alcuna certezza, ma il calendario del girone di ritorno voluto asimmetrico dalla Lega Calcio, potrebbe dare una mano. Il 6 gennaio a Marassi contro la Sampdoria (unica squadra battuta da Zappa e compagni fino ad ora, e il 9 in casa col Bologna, potrebbe arrivare se non la svolta, almeno un minimo di serenità.
L’ALTRO CAMPIONATO. In vetta continua un bel duello con la distanza tra l’Inter capolista a 43 punti e l’Atalanta a 37, di sei lunghezze. In mezzo il Napoli a 39 (grazie alla vittoria di ieri sera nel big-match di San Siro col Milan) che ha agganciato i rossoneri, un punto nelle ultime due gare. Manca il salto in avanti anche la squadra di Gasperini, dopo il netto 1-4 subito dalla Roma, ora quinta in compagnia di Fiorentina e Juventus. I viola hanno solo pareggiato in rimonta 2-2 col Sassuolo, i bianconeri espugnato il Dall’Ara di Bologna 2-0.
La Lazio, 3-1 al Genoa, apre il fronte del secondo gruppo composto anche da Empoli, Torino, Sassuolo, Bologna e Hellas Verona, tutte racchiuse in 4 punti. Il terzo fronte, quello salvezza, per ora vede al sicuro Udinese con 20 e Sampdoria a 19. Dal Venezia alla Salernitana staccata (e un futuro fortemente in bilico) tutto può essere rimescolato. Anche perché. Nonostante le tante difficoltà, Genoa e Cagliari a 10 punti, non possono far dormire sogni tranquilli a lagunari e allo Spezia. Liguri e sardi hanno un organico in grado di risalire la china e puntano molto sul mercato riparatore.
LA GIORNATA NUMERO 19. Udinese-Salernitana, che può rappresentare l’ultima spiaggia per gli uomini di Colantuono) dovrebbe aprire il programma domani alle 18.30. Condizionale d’obbligo perché i campani non sono partiti per alcuni casi di positività al Covid nel gruppo squadra. Alle 20.45, oltre a Juventus-Cagliari, si gioca anche Atalanta-Genoa, mentre mercoledì le altre sette partite: due alle 16,30 (Venezia-Lazio e Sassuolo-Bologna), tre invece alle 18.30 (Hellas Verona-Fiorentina, Roma-Sampdoria e Inter-Torino) e infine alle 20.45 Empoli-Milan e Napoli-Spezia.
TV E STREAMING. Come ogni giornata Dazn trasmette tutte e dieci le gare. Tre sono in co esclusiva anche su Sky Calcio e Now tv. Per l’ultima giornata d’andata le contese in contemporanea saranno Genoa-Atalanta (domani alle 20.45) Hellas-Verona-Fiorentina mercoledì alle 18.30 e Empoli-Milan, sempre mercoledì, ma alle 20.45.
