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Mazzarri: “Non voglio mugugni, esiste solo il Cagliari”

Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri presenta il match infrasettimanale che avrà luogo domani contro l’Empoli: le sue parole in conferenza stampa

L’aggressività nei duelli difensivi e un certo atteggiamento attivo sono elementi che non dobbiamo mai perdere. In fase di possesso siamo stati molto pericolosi e spero di rivedere questa inclinazione anche contro l’Empoli. Dobbiamo migliorare anche nel tradurre meglio ciò che creiamo in zona gol“.

Sono abituato a fare dei test aerobici sul gruppo, li faremo durante la sosta per comprendere meglio le condizioni dei singoli. Chi è ben allenato può rigiocare sugli stessi livelli della Lazio, anche tutta la gara. Il mio lavoro è, analizzando i ragazzi uno per uno, parlando con loro e il mio staff, avere la maggior mole di garanzie per compiere le scelte“.

Empoli società importante, che nel suo piccolo è sempre in grado di fare bene. Sarà una partita difficilissima se noi penseremo più agli avversari che a noi, a prescindere dal nome di chi ci troviamo di fronte. Voglio vedere aggressività e attenzione difensiva ancora maggiori, sveltezza e cinismo in possesso di palla. L’avversario ci deve interessare solo dal punto di vista tattico, ogni giocatore deve solo preoccuparsi di vincere i duelli“.

Mi aspetto il dodicesimo uomo domani, un valore aggiunto affinché i nostri tifosi ci sostengano finché la partita non è finita. Abbiamo bisogno di loro, per dare la carica ai ragazzi“.

L’ingresso di Cáceres, ma è un discorso che vale per tutti i giocatori, è stato importante. Perché dopo il cambio bisogna contribuire ulteriormente con il dialogo, dentro e fuori in ogni situazione. Ho detto ai ragazzi che chi non gioca deve essere il primo tifoso di chi scende in campo: per me è un aspetto fondamentale, sono capace di mettere fuori rosa un giocatore se mi accordo di mugugni o atteggiamenti che non aiutano il gruppo“.

João Pedro mi ha già promesso che non mugugnerà più, come è successo dopo la sostituzione. Le reazioni eclatanti cerchiamo di evitarle, solo io posso fare certe considerazioni in primis e poi faccio esprimere i giocatori negli spogliatoi. Lui mi ha detto che avremmo dovuto mettere in campo un atteggiamento arrabbiato dopo il 2-1, per fare risultato. Da capitano voleva dare un certo input, aveva pure ragione. Ma ci siamo chiariti“.

Parlerò con Strootman, per comprendere al meglio le sue condizioni e valutarne le chance di utilizzo per domani“.

Riguardo Pereiro, non ha ancora trovato la sua giusta dimensione rispetto al ruolo da ricoprire. Ovviamente dipende dal modulo, però può fare la punta o l’esterno a piede invertito. Mi riservo nel prossimo futuro di poterlo valutare meglio e lavorare insieme da questo punto di vista. Sa che deve migliorare molto“.

Come già dichiarato in precedenza, non desidero scoprire qualche carta in anticipo per non regalare vantaggi agli avversari: l’Empoli ha vinto contro la Juventus, non ha bisogno di certi aiuti da parte nostra“.

João Pedro e Keita Baldé sono sulla strada giusta, ma parlo in generale dell’atteggiamento offensivo. Creiamo tanto e cerchiamo di far migliorare tutti affinché più giocatori possibili arrivino a segnare: l’importante è la vittoria di squadra, un principio che il gruppo deve incarnare“.

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