Il tecnico di San Vincenzo, subentrato meno di una settimana fa a mister Semplici, è celebre per dare una scossa alle sue squadre
Il Cagliari, che domani alla Unipol Domus sfida l’Empoli di Aurelio Andreazzoli, va alla caccia della prima vittoria in campionato. Alla ricerca del successo anche Walter Mazzarri che, dopo quasi due anni di inattività, ha voglia di mettersi in mostra tornando a mettere in fila risultati importanti.
L’EFFETTO MAZZARRI. L’ex allenatore tra le altre di Inter e Watford non è abituato a subentrare. Riavvolgendo il nastro della carriera del tecnico toscano, infatti, notiamo che i subentri sono appena due: il primo datato 2009/2010 quando WM subentrò a Napoli all’esonerato Roberto Donadoni, il secondo nella stagione 2017/2018 quando il mister di San Vincenzo prese il posto di Siniša Mihajlović al Torino. In entrambi i casi, all’esordio, ci fu il cosiddetto effetto Mazzarri. Al San Paolo, il 18 ottobre 2009, il Napoli vinse 2-1 in rimonta a scapito del Bologna mentre il 6 gennaio 2018 il suo Torino si impose 3-0 sempre contro la squadra felsinea grazie alle reti di De Silvestri, Niang e Iago Falque. Le similitudini con l’esordio a Cagliari ci sono. Perchè se è vero che non è arrivata una vittoria alla prima in rossoblù, è altrettanto vero che il pareggio maturato all’Olimpico contro la Lazio ha il sapore di successo. Ora vietato sedersi perchè l’effetto Mazzarri è solo all’inizio.