Henry nella prima frazione e di Okereke nella ripresa, dopo una fantastica giocata, gli autori delle reti del primo successo stagionale dei lagunari
Primo squillo del Venezia in campionato. Dopo le sconfitte con Napoli e Udinese, al Castellani i lagunari battono l’Empoli per 2-1, al termine di una gara che è stata in bilico fino alla fine.
LA CONTESA. Al 13’ vantaggio ospite con Hernry, in scivolata. Palla insaccata col sinistro a due passi dalla porta difesa da Vicario, sull’assist perfetto di Aramu. Il gol, accusato dalla squadra di Andreazzoli, regala serenità agli uomini di Zanetti, ancora pericolosi ancora con Henry (stavolta di testa) al 20’ e con Mazzocchi tre minuti dopo. 32’: Vicario, in uscita bassa, evita un 0-2 praticamente fatto sul tiro di Johnsen, che aveva mandato fuori giri Ismajli. Nel finale di tempo spinge la squadra di casa, ma val riposo concesso dall’arbitro Rapuano di Rimini dopo 4’ di recupero, sotto di una marcatura.
Nella seconda frazione la reazione dell’Empoli stenta. Da segnalare, al 10’, Cutrone che si lamenta per essere stato ostacolato. Ma dal Var Ghersini di Genova avvisa il collega arbitro attraverso l’auricolare, che la partita prosegue. Attacca l’undici del presidente Corsi, ma lo fa in modo confusionario e al 13’ vede compromessa la sfida contro i lagunari, che raddoppiano con Okereke (sinistro non potente) al termine di una fantastica giocata, dopo oltre 60 metri con palla al piede. Nonostante qualche timido tentativo di Pinamonti e di Di Francesco, la chance di riaprire la gara arriva con un rigore concesso al 43’ (netto fallo di Maenpaa su Henderson in area) e segnato da Bajrami. Ben 7 i minuti di recupero per le speranze Empoli di ottenere il 2-2, che su punizione al 50’ sfiora lo stesso Bajrami.