Il procedimento aveva quindi ad oggetto il comportamento dell’azienda, in particolare a fronte della conseguente sospensione della trasmissione delle competizioni sportive in diretta
l’Antitrust ha pubblicato l’esito del procedimento contro il servizio di streaming sportivo Dazn per il mancato rimborso automatico del canone mensile del servizio, durante l’emergenza Covid-19, che ha visto la sospensione di numerose competizioni sportive.
Il procedimento aveva quindi ad oggetto il comportamento dell’azienda nei confronti dei suoi clienti abbonati al servizio nel corso dell’emergenza sanitaria. In particolare, a fronte della conseguente sospensione della trasmissione delle competizioni sportive in diretta, Dazn non aveva riconosciuto la rimodulazione o il rimborso del canone mensile.
UN MESE OMAGGIO. In altri termini, a fronte della sopravvenuta impossibilità nell’esecuzione della prestazione oggetto del contratto con i clienti, Dazn non avrebbe provveduto in forma automatica e di propria iniziativa a rimodulare o rimborsare il canone dell’abbonamento, prevedendo esclusivamente lo sconto regalo di un mese di abbonamento, a fronte di una esplicita richiesta degli abbonati, e “inducendo i destinatari ad assumere una decisione commerciale che non avrebbero altrimenti preso”.