Il mister del Cagliari ha fatto ricorso ai titolari nel 16-1 ai veneti, l’ex allenatore oggi all’Hellas Verona va più soft
Partiamo dal fatto che, il risultato nei test amichevoli, lascia il tempo che trova. Ma certamente i tifosi amano fare i confronti per la propria squadra che ha un allenatore diverso rispetto alla scorsa stagione. In merito a questo la differenza non può che essere, a parità di avversaria affrontata nel ritiro, tra il Cagliari di Semplici e quello di Di Francesco. I rossoblù, sabato scorso hanno regolato 16-1 gli svincolati del Real Vicenza, ieri l’Hellas ne ha segnati 5.
Le sedici reti del Cagliari hanno visto tra i protagonisti anche Giovanni Simeone (in gol con un pokerissimo) mentre le cinque siglature dell’Hellas Verona sono state firmate dai giovani Bragantini, Casale, Cancellieri e Ragusa. Da segnalare il non impiego di Zaccagni (tenuto a riposo precauzionale) Borghetto, Günter, Lovato, Dawidowicz e Montipò, gli ultimi cinque tutti acciaccati.
IL PASSATO DI DIFRA. “Vengo da un periodo difficile, ma non voglio parlare di due anni perché alla Sampdoria sono stato due mesi e al Cagliari sei, un periodo durante il quale sono stati commessi degli errori e ci sono state situazioni che non mi hanno agevolato. Ora però non voglio più guardarmi indietro“.