L’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti ha parlato ai media in conferenza stampa, dopo la seduta mattutina d’allenamento
“In questo momento mi sento sicuramente più coinvolto nel progetto di quanto non lo fossi un anno fa. C’erano delle perplessità riguardo la mia tenuta fisica dopo l’infortunio, sono stato però in grado di avere pazienza e attendere il mio momento. I momenti da ricordare dal mio arrivo a Cagliari? La rete fondamentale al Franchi contro la Fiorentina, la nascita di mio figlio Giorgio e il gol contro il Benevento nell’ultima stagione“.
“Nell’ultimo torneo è stata dura: a livello di squadra in primis, poi siamo riusciti a svegliarci dal torpore. Sul piano personale stavo bene, ma ero costretto a soffrire dalla panchina. A gennaio avevo pensato di trasferirmi altrove, fortunatamente non si è concretizzato nulla e sono rimasto a Cagliari“.
“Avere attorno a me ragazzi come Ceppitelli, Cragno e João Pedro mi rassicura: i senatori sono fondamentali per l’inserimento dei nuovi e stabilire un dialogo con il Mister. Mister Semplici è toscano come me, parla con il cuore. Vogliamo fare bene quest’anno, ma senza fare proclami“.
“Il futuro? Intanto fugare sul campo qualsiasi dubbio per essere utile alla squadra, lo stesso interrogativo che accompagnò i momenti difficili a gennaio. Sento la responsabilità di dover dare una mano per la mia esperienza: da quando sono arrivato, a Cagliari sono accadute tante cose. Ho un contratto per altri due anni: spero di restare ancora a lungo“.