Il successo sui ferraresi, unito al ko interno dell’Atalanta, accresce però il rammarico dei play-off che potevano essere ottenuti dai rossoblù
Siamo chiari: il nuovo corso Agostini, dopo quello di Canzi (che ha portato risultati importanti) è promosso. Ma è chiaro che, dopo il successo di ieri per 3-1 sulla Spal e il contemporaneo ko dell’Atalanta campione d’Italia contro la Fiorentina per 2-1, qualche rammarico c’è.. Perché, seppur tra le tante difficoltà iniziali e una stagione (minacciata dal Covid travagliata) non semplice, i play-off potevano essere ancora centrati. Certamente la matematica lascia ancora aperta una porticina. Ma onestamente (oltre alla distanza di 8 punti da recuperare) non sono poche le squadre da superare.
REAZIONE IMMEDIATA. Non era facile venire a capo della Spal di Scurto: per vari motivi. Il primo, la sconfitta per 5-3 di mercoledì a Trigoria con la Roma, che poteva lasciare il segno. Il secondo, di grande importanza, le motivazioni. Che ovviamente anche Contini e compagni hanno, ma in misura minore ad un obiettivo che la Spal può portare a casa. Quello che è piaciuto ieri è stato senza dubbio l’atteggiamento dei ragazzi di Agostini. Subito aggressivi e vogliosi di dimostrare che la battuta d’arresto con la Roma, sia stata solo un incidente di percorso. La squadra ha messo la testa dentro il match e non si è scomposta neanche quando (a fine primo tempo) ha subito la marcatura. Di fatto quello che vuole il tecnico.
LA GIORNATA. Il torneo è avvincente. A quattro giornate dalla fine sono in 4 a contendersi il primo posto della stagione regolare, che offre una ghiotta chance di miglior piazzamento per gli spareggi scudetto. In testa con 50 punti l’Inter, seguita ad una lunghezza da una Sampdoria ormai certezza più che sorpresa ( a questo punto del campionato è evidente) a due invece ci sono Roma e Juventus. Avvincente anche la lotta play-off: a meno di un rientro di Milan e Sassuolo, a giocarsi gli ultimi due posti sono tre squadre: Empoli, Atalanta e Spal. Con l’ufficializzazione della riforma (campionato che dalla prossima stagione passa da 16 a 18 squadre) di fatto sarà un finale di campionato tranquillo non solo per il Cagliari, ma anche per Fiorentina, Bologna, Torino e Lazio, mentre a retrocedere sarà l’Ascoli.
IL PROSSIMO TURNO. Si torna in campo venerdì con tre anticipi validi per la ventisettesima giornata: si parte alle 15 con Genoa-Sassuolo, si prosegue alle 17 con Fiorentina-Juventus e alle 19 con lo scontro diretto play-off Spal-Atalanta. Sabato alle 11 è in programma Ascoli-Milan e alle 19 con un’altra gara di cartello, ovvero Inter-Empoli. Infine domenica alle 10.30 si gioca Cagliari-Lazio, alle 12.30 Torino-Bologna e, infine alle 15, Roma-Sampdoria, certamente il big-match della giornata.