Il tecnico del Cagliari analizza il ko interno alla Sardegna Arena contro l’Atalanta con rammarico ma senza fare drammi
Uno 0-2 dall’Atalanta alla Sardegna Arena. Il passo falso costa al Cagliari la speranza di poter accedere ai play-off. Con la riforma del massimo campionato del Settore Giovanile (da 16 a 18 squadre) la permanenza nella Elite non è a rischio, ma probabilmente un pensiero agli spareggi lo si era fatto. Cosa è andato storto nel match contro gli orobici, lo racconta l’allenatore del Cagliari, Alessandro Agostini: “Sicuramente abbiamo dei problemi in zona offensiva e dal punto di vista realizzativo, lo dicono i numeri e la capacità di sfruttare le occasioni che creiamo. Oggi abbiamo forse prodotto meno di altre circostanze, ma comunque commentiamo una situazione dove siamo andati davvero ad un passo dal pareggio peccando in termini di cinismo. Stiamo provando delle soluzioni in attacco e in mediana, dobbiamo credere in quello che facciamo e sul quale lavoriamo, non ci sono altre ricette se non essere convinti delle proprie qualità e caratteristiche tecniche”.
AVVERSARIA E CLASSIFICA. “Avevamo di fronte una squadra di primo piano per il campionato e l’intero contesto del Settore Giovanile, non lo scopriamo certo oggi. Sapevamo che avremmo pagato qualcosa a livello fisico e di ritmo. Non siamo stati sicuramente perfetti, ci manca un po’ di brillantezza ma è in questi momenti che si vedono le squadre e i gruppi veri. Non possiamo mollare, è facile andare avanti sulle ali dell’entusiasmo quando le cose vanno bene, obbligatorio combattere e rimanere compatti quando non ti riesce ciò su cui lavori”.