Appena due presenze sempre con pochi minuti per il difensore in prestito dal Bologna con diritto di riscatto

Romano, classe 1996 e figlio di un noto attore (Paolo) Arturo Calabresi ha avuto poco spazio per portesi mettere in luce con la maglia del Cagliari. Arrivato a gennaio dal Bologna, in prestito con diritto di riscatto (nello scambio con Faragò) il difensore centrale, che può giocare anche sulla fascia destra, ha collezionato appena due presenze con Semplici in panchina.

CAGLIARI IMBATTUTO. Calabresi ha cercato di mettersi in evidenza (nonostante i due sv ricevuti dai media in pagella) quando è entrato in campo. Lo ha fatto dal 42’ della ripresa a Marassi,  contro la Sampdoria e poi domenica scorsa al Maradona contro il Napoli. Con lui in campo una cosa è certa: il Cagliari ha pareggiato nel finale, mettendo in cassaforte due punti che potrebbero anche dimostrarsi fondamentali per restare in Serie A. 2-2 con rete di Nainggolan al 51’ del secondo tempo contro i blucerchiati e nell’1-1 contro gli uomini di Gattuso, infilati al 49’ della seconda frazione da Nández. E così di Arturo Calabresi si può anche scrivere e parlare di un piccolo ma importante talismano.