Domani a Sofia Mancini, in vista della gara di mercoledì in Lituania, potrebbe optare per il massiccio turnover rispetto all’Irlanda del Nord
Dopo il 2-0 al Tardini di Parma sull’Irlanda del Nord, per l’Italia è già tempo di pensare al match delle qualificazioni per i mondiali del Qatar 2022. La nazionale di Roberto Mancini sarà di scena domani (ore 20.45) a Sofia per sfidare la Bulgaria, reduce da una sconfitta per 3-1 con la Svizzera, nella seconda giornata del Gruppo C. Obiettivo ovviamente ottenere la seconda vittoria e restare a punteggio pieno, magari sperando in solitudine. Per questo serve una mano dalla Lituania, che domani sera esordirà in casa della Svizzera.
TUROVER. Considerato l’impegno ravvicinato di mercoledì sul campo della Lituania, Mancini potrebbe optare per dei cambi rispetto al match di giovedì, anche per le assenze forzate di Berardi, Caputo e Chiellini, che non sono partiti per la Bulgaria. Chance per Belotti come centravanti (sei reti al suo attivo), mentre a destra Chiesa in vantaggio su Pellegrini. A centrocampo Barella potrebbe tornare fra gli undici titolari, mentre nel reparto difensivo opportunità dal 1’ a Spinazzola e Di Lorenzo, con ballottaggio Acerbi-Bastoni per affiancare Bonucci. Buone possibilità per il debutto di Toloi.
AVVERSARI. Il CT della Bulgaria Petrov dovrebbe confermare il modulo 3-4-2-1 utilizzato giovedì contro la Svizzera con l’attaccante del Cagliari Kiril Despodov (in prestito al Ludogorec) schierato in attacco con Dimitar Iliev, come punta centrale.
LE PAROLE DI MANCINI. Tutte le partite sono difficili, vanno affrontate con la massima concentrazione. Noi siamo qua per vincere. Faremo dei cambi rispetto alla partita con l’Irlanda del Nord, ma non sappiamo ancora quanti. Dipenderà dalle condizioni dei ragazzi. Non siamo una squadra che può gestire una partita, dobbiamo sempre partire dal concetto di attaccare. Giovedì abbiamo fatto un primo tempo ottimo, nel secondo abbiamo tentato di gestire, ma non arriverei a dire che sia stato un secondo tempo brutto. Abbiamo fatto meno bene di altre volte. Se l’Italia non ha mai vinto qui, significa che non è un campo semplice. Questa è una delle insidie. Rispetto all’Irlanda del Nord, la Bulgaria è una squadra meno fisica, ma più tecnica”.