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La Nuova Sardegna – Pavoletti: “Ci salviamo. Io non ideale per DiFra”

L’attaccante livornese, che dal 2017 veste la maglia del Cagliari, non h dubbi: “Conosco i miei compagni, vinceremo almeno cinque partite”

Leonardo Pavoletti al momento è avanti nelle gerarchie rispetto a Giovanni Simeone. Partito titolare anche contro lo Spezia, il bomber livornese ha raccontato le sue sensazioni per il finale di stagione ai microfoni de La Nuova Sardegna.

SEMPLICI OK.Siamo consapevoli che ci aspettano dieci finali. Sappiamo che da ogni partita dobbiamo portare a casa punti. Mister Semplici ci sta trasmettendo una grande carica ed è una persona sempre positiva. Mi piace molto. I nostri blackout? Ce lo chiediamo anche noi. Anche cambiando allenatore ci sono state delle difficoltà. Quale sia il problema non lo so. Abbiamo dei difetti e sul campo vengono evidenziati. Avessimo la soluzione, sarebbe tutto risolto. Però di positivo c’è che abbiamo l’atteggiamento è di una squadra che si vuole salvare a tutti i costi“.

LA GESTIONE DIFRA.Abbiamo intrapreso un cambiamento radicale con Di Francesco che ha proposto un gioco offensivo. Abbiamo provato in tutti i modi a farlo funzionare, ma i fatti parlano chiaro. Forse quello che chiedeva non era nelle nostre corde. Pur sforzandoci quelle cose non riuscivano proprio. Ci siamo fatti del male da soli. Per me non giocare è stato duro. Parlando col mister gli dicevo che c’erano tante persone che tengono al Cagliari e tra queste io. Quando non giochi non sei felicissimo. Arrivato ad una certa età, ho 32 anni, se c’è un attaccante che fa gol sarei contento come se giocassi. I risultati non arrivavano ma stavo fuori. Questo mi ha buttato giù. Ho sofferto perchè non potevo dare il mio contributo. Mi sono demoralizzato perchè ero convinto di poter dare una mano. Stare a guardare è dura quando vedi i tuoi compagni in grande difficoltà. Lui è stato mia allenatore quattro volte. Ho sempre avuto un buon rapporto umano ma credo che Pavoletti non fosse il suo attaccante ideale. Mi alternava sempre anche al Sassuolo. Però le sue sono state solo scelte tecniche, che ho rispettato, niente di personale tra di noi“.

CI SALVEREMO.Noi cinque vittorie da qui alla fine le otteniamo. Conosco i compagni, come ci alleniamo. Gli episodi spesso ci hanno giocato contro, alla lunga la sorte qualcosa dovrà restituirci“.

 

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