Le parole dell’ex difensore del Cagliari, ma anche dello Spezia, intervistato dal quotidiano La Nazione
CAGLIARI. “Ho ricordi bellissimi su entrambi i fronti. A Cagliari, in Serie B, iniziai la mia carriera da professionista. Provenivo dall’Avellino, fu un anno particolare perché partimmo con la penalizzazione di cinque punti e non riuscimmo a salvarci, pur arrivando in semifinale di Coppa Italia contro il Napoli di Maradona”.
SPEZIA. “La mia prima annata di gioia, anche se non completata perché non riuscimmo a salire in B. Un campionato splendido, Spezia mi è rimasta nel cuore. Gli spezzini sono unici, mi ricordo la trasferta di Reggio Emilia e Lucca, gente appassionata, verace “.
LA GARA. “Cagliari è uno squadrone, in ottica salvezza vedo più in difficoltà il Torino e il Parma, mentre il Crotone è molto attardato. Con un ‘Picco’ ricolmo di tifosi aquilotti sarebbe stato diverso, lo Spezia ne avrebbe tratto giovamento, così non sarà semplice. Credo, però, che alla fine i bianchi potranno riuscire nell’impresa di battere i rossoblù, equivarrebbe a mettere un bel mattone per la salvezza”
CHIOSA FINALE. “Ho simpatia per tutte le squadre nelle quali ho giocato ma Spezia mi è rimasta dentro in modo particolare…“.