L’ex terzino rossoblù ha parlato ai microfoni di Radiolina commentando il momento dei rossoblù e l’inserimento dei due corsi Lisandru e Matteo Tramoni
CONNAZIONALI. “Quando ho smesso io i Tramoni stavano iniziando. Prima che andassero a Cagliari li ho chiamati per dargli qualche consiglio. Hanno talento, gli ho detto di imparare velocemente la lingua”. Cosi François Modesto ha parlato a Radiolina dei suoi connazionali, i fratelli Lisandru e Matteo Tramoni. L’ex terzino ha anche ricordato il suo passato nell’isola e commentato il difficile momento dei ragazzi di Di Francesco. “La maglia del Cagliari è difficile da indossare perché rappresenta un’intera isola. Io avevo provato a portarli all’Olympiakos ma il Cagliari è stato più veloce. Lisandru era nel mirino del Psg”.
NUOVA VITA. Intanto Modesto svolge il ruolo di direttore tecnico tra Grecia e Inghilterra: “Sono in Grecia perché sto lavorando all’Olympiakos e anche al Nottingham Forest, perché il proprietario è lo stesso. Lykogiannis? Era un ragazzo della Primavera e poi ha giocato due o tre anni con noi. Giocava da mezzala poi è stato messo da terzino sinistro. Sta facendo bene a Cagliari, noi lo seguiamo perché per il futuro abbiamo bisogno di giocatori greci e lui è cresciuto da noi”.
IL PASSATO. “Il Cagliari mi ha fatto crescere a livello umano e calcistico. Sono arrivato a vent’anni ed è stata la scelta giusta. Senza il Cagliari non avrei fatto questa carriera. Sonetti mi aveva detto: tu finirai terzino. Avevo un rapporto padre-figlio con lui, se siamo saliti in Serie A è grazie anche a lui perché ha fatto un gran lavoro con molti di noi. Quando fu mandato via lo spogliatoio quasi piangeva. Il mio addio? Una lunga storia, dovevo firmare per 4-5 anni, poi non abbiamo trovato l’accordo. Quando sono andato via era come se mi avessero strappato alla famiglia, ma è stata la scelta giusta per crescere”.