In vista della sfida tra Lazio e Cagliari abbiamo sentito per voi la giornalista di SololaLazio.it, Chiara Hujdur, per parlarci dei nostri prossimi avversari
Un’avversaria in forma e in piena corsa per posizioni di alta classifica. La Lazio aspetta il Cagliari all’Olimpico e i rossoblù dovranno essere pronti a una battaglia serrata. Dello stato di salute dei biancocelesti e delle possibili scelte di mister Inzaghi abbiamo parlato con Chiara Hujdur, giornalista di SololaLazio.it.
I risultati ci mostrano una Lazio in salute, come arrivano i biancocelesti alla gara?
“La Lazio arriva in fiducia. Viene da cinque vittorie consecutive in campionato, ad eccezione della sconfitta in Coppa Italia contro l’Atalanta. Dopo le difficoltà degli scorsi mesi, ha ritrovato bel gioco e concretezza. Ora punta la zona Champions con più consapevolezza”.
La Lazio si è costruita in casa un tecnico che sta dando parecchie soddisfazioni, quali sono le peculiarità del suo gioco?
“La peculiarità del gioco di Inzaghi sta nel coinvolgimento di tutti gli uomini. A partire dal portiere: con Reina la Lazio ha trovato un regista in più, oltre che un leader. I “quinti” poi sono il mantra del tecnico piacentino: Lazzari da una parte e Marusic dall’altra ricoprono un ruolo fondamentale di raccordo tra difesa e attacco. A centrocampo si affida alla fisicità di Leiva in copertura e a quella di Milinkovic in costruzione, alla classe di Luis Alberto che ispira le trame offensive. Davanti la vena realizzativa di Immobile rende il compito più facile a tutti”.
Immobile è il finalizzatore, ma come hai detto alle spalle ha una squadra che gira benissimo. Qual è però l’uomo chiave da cerchiare in rosso?
“Direi Luis Alberto, con lui si sviluppano le iniziative offensive. È un riferimento per i compagni, con cui ormai si intende a memoria. E quest’anno si è riscoperto uomo-gol più che assistman, con reti decisive contro Napoli e Roma. Ma come dicevo prima, tutti sono imprescindibili nello schema tattico di Inzaghi, da Reina che avvia l’azione a Immobile che capitalizza, perché ognuno ha un compito specifico e propedeutico allo sviluppo dell’azione del compagno”.
Quest’anno la lotta per un posto in Champions è molto serrata, come vedi la Lazio in questa bagarre?
“Il campionato è molto competitivo, tante squadre lottano per i primi quattro posti e tutte sono attrezzate per raggiungerli. Quindi se la Lazio vuole confermare la qualificazione in Champions anche quest’anno non può permettersi passi falsi, dato che le altre saranno pronte ad approfittarne. È una sfida su se stessi, vedremo man mano se la Lazio è pronta a un salto di qualità, mentale prima ancora che tecnico”.
