Sotto la pioggia dell’ex San Paolo oggi Stadio Maradona, la squadra di Gattuso gioca a tennis contro i viola segnando con la doppietta di Insigne e reti Lozano, Zielinki e Politano
Il Napoli travolge 6-0 la Fiorentina nel quinto anticipo della diciottesima giornata della Lega Serie A. Una bella prestazione in vista della Supercoppa, mercoledì sera contro la Juventus.
COSA È ACCADUTO NEL LUNCH MATCH. Molto aggressivi i viola in avvio che impostano ma non creano pericoli e al primo tiro in porta dei partenopei (5’) subiscono la rete con Insigne che, servito da Petagna, non ha difficoltà a piazzare la palla in rete per il suo gol numero 74 in maglia azzurra. Grande giocata di Lozano (9’) con colpo di tacco per Petagna, vicino al raddoppio. Sterile la reazione dei toscani verso la porta di Ospina, anche perché gli spazi sono pochi e quando vengono trovati arriva il gran destro di Ribery su una palla respinta da Demme e la super risposta (27’) del portiere di casa. Squillo ospite improvviso, che viene tramortita da altre tre marcature, che la manda all’intervallo, decretato dall’arbitro Chiffi di Padova, sul 4-0. Il 2-0 lo sigla infatti al 36’ Demme in scivolata, al termine di eccellente contropiede con altro assist di Petagna, mentre il terzo sigillo è opera di Lozano che due minuti dopo infila Dragowski una palla arrivata da Insigne, dopo che il numero 24 aveva messo fuori giri ben 4 avversari. Al 45’ Mario Rui innesca Zielinski, il quale fa fuori Castrovilli e fa partire un preciso tiro, che manda la sfera a morire in rete.
Con un divario così netto l’undici di Gattuso controlla senza particolari difficoltà la sfida, anche se al 10’ Koulibaly salva quasi sulla linea di porta, una conclusione di Vlahovic. Al 25’ fallo di Castrovilli su Bayaoko, nessun dubbio sul rigore che Insigne segna, nonostante Dragowski (domenica scorsa decisivo su Joào Pedro) tocchi la sfera che si insacca alla sua sinistra. Non è finita per il portiere, che incassa la sesta rete al 45’ opera di Politano. Tre punti in più per il Napoli, che sale al quarto posto. Male, anzi malissimo, la Fiorentina.