Nell’odierna puntata della nostra rubrica parliamo di un portiere che ha vestito la casacca rossoblù per soli sei mesi
Nel gennaio del 2008 Massimo Cellino cerca di attuare una sorta di mini rivoluzione. La squadra è desolatamente ultima, ha cambiato ben due allenatori (Giampaolo e Sonetti) ed è stata affidata a Davide Ballardini.
La società decide di cambiare persino entrambi i portieri Marco Fortin e Vincenzo Marruocco, rivelatisi decisamente inadatti alla massima serie.
Arrivano Marco Storari dal Messina ed un certo Luca Capecchi. “Chi è costui?“, si chiede la piazza. E’ il secondo portiere del Ravenna, ed il Cagliari lo preleva in uno scambio con lo stesso Marruocco.
Il secondo del ben più esperto Storari non ha mai calcato i campi serie A, ma è una sorta di uomo-spogliatoio, sempre sorridente e pronto ad arringare i compagni.
Ballardini, nel frattempo, rinfranca la squadra nello spirito, nel morale e, soprattutto, nella classifica.
Alla trentacinquesima giornata il buon Luca, con la sua maglia numero 4, esordisce a San Siro contro l’Inter. Subisce due gol da Cruz e Materazzi, ma sia lui che la squadra nn sfigurano contro i Campioni d’Italia.
Qualche domenica dopo, però, effettua assieme a tutti i compagni il giro completo del Sant’Elia che festeggia il miracolo compiuto in quella stagione. Qualche giorno dopo Capecchi rientrerà alla squadra titolare del suo cartellino, il Ravenna.