A fine gara il tecnico del Cagliari ha analizzato così la gara pareggiata dai suoi al Mapei Stadium contro il suo ex Sassuolo
Buona la prima per il Cagliari di Eusebio Di Francesco in casa del Sassuolo. Un 1-1 finale contro la sua squadra sofferto, ma meritato che (ai microfoni di Sky Sport) ha commentato così: “Il risultato lo trovo giusto e corretto, anche se c’è un pizzico di rammarico per non aver segnato il 2-0. Potevamo gestire meglio quei due o tre palloni che abbiamo rubato a metà campo. Alla lunga, per quello che si è visto e per l’andamento della gara va bene così. Abbiamo mosso subito la classifica. La squadra sta crescendo. Io mi sto ponendo ai ragazzi per fare una grande stagione”.
RAGAZZI SPLENDIDI. “Dal punto di vista della predisposizione, sto lavorando con un gruppo splendido. Tutti danno il massimo. Si danna anche chi oggi non ha avuto la possibilità di poter scendere in campo. Stiamo cercando di migliorare il gruppo dal punto di vista tecnico e caratteriale. In questa gara siamo partiti ad handicap, contro un Sassuolo che ha ottimi palleggiatori che si conoscono a occhi chiusi, guidati da un ottimo allenatore. Siamo arrivati tardi sulle aggressioni, dando troppa libertà ai nostri avversari. Fortunatamente siamo cresciuti come gioco e manovra, questo ci ha permesso di metterli in difficoltà.
Godin? “Lo aspetto, come aspetto Nainggolan. Il mio ritorno? Prima di tutto il piacere di vedere dei giocatori con cui ho vissuto un’esperienza bellissima. Qui ho tanti amici”.
Il tecnico del Cagliari ha aggiunto le seguenti dichiarazioni in Sala Stampa: “C’è un pizzico di rammarico per non aver chiuso la gara, ma il Sassuolo ha dimostrato di essere una grande squadra. Noi siamo una squadra in cantiere, ma abbiamo reagito bene ed abbiamo saputo soffrire. Nandez? Ho dovuto schierarlo davanti poichè Sottil aveva pochi allenamenti sulle gambe. Siamo arrivati a questa gara con poche amichevoli e di conseguenza pochi minuti nelle gambe ed i cambi mi hanno aiutato tantissimo. Ci sta arrivare alla prima di campionato con una condizione non ottimale. Joao Pedro si è sacrificato tantissimo e da capitano mi è piaciuto.”.
Ancora Eusebio Di Francesco ai microfoni di Radio Uno Rai: “Non ho paura di lanciare i giovani. Ho trovato Caligara sin dal primo giorno. Ho notato in lui diverse insicurezze, ma anche tante qualità. Sono contento anche di Zappa e Sottil per il loro approccio alla gara. Ora attendo qualche giocatore di maggiore esperienza”
