Altra puntata della nostra rubrica dedicata ai giocatori che hanno avuto ben poca fortuna con la maglia rossoblù. Oggi è il turno di un terzino
Estate 2001 e Massimo Cellino è decisamente contrariato per aver miseramente fallito l’immediata promozione in serie A dopo la retrocessione della stagione 1999-2000.
Dopo aver affidato la squadra al Profeta Antonio Sala, il vulcanico presidente rossoblù ingaggia, a suo dire, il miglior portiere ed il migliore terzino sinistro della cadetteria: Armando Pantanelli e Stefano De Angelis.
Entrambi provengono dal Cosenza e vengono subito promossi titolari della squadra protagonista di una sciagurata prima parte di campionato: il 4-3-3 del tecnico di Saronno non decolla, anzi relega il Cagliari a fondo classifica e con pesanti passivi come le 4 reti incassate dal modesto Crotone di Cabrini e le 3 dal Modena.
Il nostro protagonista fa quello che può senza enstusiasmare. L’arrivo di Nedo Sonetti riporta pace, ordine, ma soprattutto risultati.
Durante la partita contro il Cittadella, con i rossoblù in vantaggio per 1-0, il Cagliari fruisce di un calcio di rigore. De Angelis si incarica coraggiosamente della battuta considerato lo scarso feeling di Cammarata con i penalty: palla direttamente sul portiere che devìa in corner.
A margine della partita, comunque vinta, dichiara alla stampa: “Scusatemi, sono un terzinaccio”. Ma De Angelis avrà il suo momento di gloria.
Nella trasferta di Pistoia, trentacinquesima giornata di campionato, entra al 32′ della ripresa e 4 minuti dopo, ricevuta palla sulla sinistra, effettua un cross senza pretese. Tutti osservano quel pallone che sembra destinato sul fondo, ed invece termina in rete dopo aver battuto sul palo alla sinistra del portiere Balli.
Il Cagliari vince per 0-1 e consolida la sua salvezza, ma questo goal non servirà per farsi riconfermare. Al termine della stagione Cellino lo rispedirà al mittente, il Cosenza.