Il più che probabile ingaggio dell’ex tecnico della Roma, suscita i ricordi attorno alla squadra rossoblù
Per rinunciare alla chiamata della nazionale italiana devi essere o un giocatore altamente blasonato, o deve esserti accaduto qualcosa di estremamente grave.
Non è stato così per Eusebio Di Francesco che nell’estate del 1997 potè “fregiarsi” di cotanto privilegio per disputare lo spareggio del 15 giugno tra il suo Piacenza ed il Cagliari.
Cesare Maldini, allora ct della nazionale, lo chiamò per far parte della comitiva che avrebbe partecipato al Torneo di Francia, una sorta di quadrangolare tra selezioni che l’anno successivo avrebbero disputato il mondiale.
Nonostante potesse trattarsi di un’importante vetrina (a quel torneo partecipò il Brasile di Ronaldo e Ronaldinho), Eusebio Di Francesco disse no. Troppo importante, anzi ben più importante era lo spareggio che il Piacenza, della quale era un leader, doveva giocare contro il Cagliari per la permanenza in serie A.
E mentre l’Italia si classificò ultima al Torneo di Francia, Di Francesco festeggiò invece la salvezza dopo il 3-1 inflitto alla squadra rossoblù.