Interessante, quanto realistica questione sollevata da un arbitro statunitense in relazione all’utilizzo di uno dei simboli del calcio e dei direttori di gara
Di ferro con un seme di ciliegia, fino ad arrivare alla plastica con particolare curvatura. Chi di noi non ricorda l’evoluzione del fischietto del direttore di gara?
Ebbene, secondo quanto riportato dall’edizione on line de Il Corriere dello Sport-Stadio questo piccolo, quanto storico oggetto del nostro calcio potrebbe sparire.
Il motivo? Lo rivela, o meglio solleva il problema Verne Harris, arbitro statunitense di grande esperienza che dice: “I giocatori toccano il pallone, ce lo restituiscono, noi tocchiamo pallone e quindi mettiamo in bocca il fischietto. Siamo i più esposti ai rischi”. Ovvio il riferimento ai protocolli sanitari del Covid-19.
Come potranno gli arbitri richiamare l’attenzione di giocatori e pubblico? Semplice! Con una versione elettronica dello stesso fischietto. La Fox40, azienda leader nella produzione di articoli per lo sport, ha posto in commercio un pulsante a portata di pollice che emette un suono, a seconda del modello, di 96 o 120 decibel.
Negli stessi Stati Uniti l’importante innovazione è già stata resa obbligatoria in alcune discipline sportive e chissà che presto non possa sbarcare anche nel nostro calcio.