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Giulini: “La preoccupazione non è poca. Con un positivo, in quarantena tutta la squadra”

Il presidente del Cagliari, intervenuto a Radio Anch’io Sport, ha evidenziato la problematica con la ripresa del campionato fissata per il 20 giugno

Il Centenario, la pandemia e la ripresa della Lega Serie A, fissata per sabato 20 giugno. Sono alcuni dei punti toccati nell’intervento a Radio Anch’io Sport, da parte del presidente del Cagliari Tommaso Giulini. In questi tre mesi il presidente Gravina ha fatto un grandissimo lavoro di raccordo insieme a Dal Pino, De Siervo e Balata. Se ripartiamo gran parte del merito è di Gravina e prima di criticare un algoritmo dobbiamo capire come funziona. Io ancora non lo so, ma serve rispetto. Credo sia una ripartenza come in tutti i settori. Speriamo sia graduale e che non si crei una bolla come negli ultimi anni. Spero che il valore dei cartellini possa andare di pari passo con i contratti. Il calcio potrebbe essere più umano e più vicino ai tifosi che negli ultimi tre mesi si sono un po’ disamorati con tutte queste polemiche”.

PREOCCUPAZIONE. “Con un positivo, tutta la squadra dovrebbe andare in quarantena. Questo metterebbe a rischio il campionato. Siamo l’unico paese europeo ad aver fatto questa scelta e non capisco bene il senso. Si creerebbe un danno atroce per il calcio italiano con un nuovo stop. La situazione è già complicata adesso. Tifosi allo stadio? Non sappiamo ancora bene come e quando sarà possibile. Difficile poggi prevedere quali saranno le normative e questo è un peccato. Dobbiamo programmare una riapertura degli stadi. Qui in Sardegna già ieri c’erano le spiagge piene, con i turisti lo saranno ancora di più, ma non possiamo non pensare a riaprire gli impianti, anche se la vedo una cosa molto lontana”.

IL NUOVO STADIO E LA CHIACCHIERATA CON ALLEGRI. Inizieremo la progettazione proprio in questi giorni, abbiamo firmato un contratto e spero che entro dicembre si possa terminare. Ci auguriamo che nel giro di tre anni, massimo quattro, si possa giocare nel nuovo stadio. Allegri? È molto amico del presidente Filucchi e a fine gennaio c’è stata una chiacchierata ma niente di più. Sta parlando con altri club, era complicato per noi, ma nell’anno del centenario sarebbe stato un bel sogno“.

 

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