Il quotidiano torinese Tuttosport riporta la paradossale situazione nella Bundesliga austriaca. Il club di Linz, primo in classifica, avrebbe iniziato in anticipo gli allenamenti collettivi violando le disposizioni per fronteggiare il Coronavirus
SPIE. È polemica in Austria. Il LASK Linz, capolista del massimo campionato prima della sosta prolungata a causa del Coronavirus, avrebbe violato i protocolli sanitari anticipando gli allenamenti collettivi. Le prove sarebbero state prodotte attraverso filmati realizzati nella struttura dove i bianconeri svolgono le sedute, in un contesto di vero e proprio “spionaggio industriale”.
REAZIONE. Il Governo aveva autorizzato la ripresa degli allenamenti individuali il 20 aprile e quelli collettivi lo scorso venerdì. Ma le prove video, visualizzate dagli altri club di Bundesliga che hanno emesso una nota congiunta di accusa contro il LASK, metterebbero nei guai la squadra allenata dal francese Valerien Ismaël. Quali saranno gli sviluppi? La società si è detta “scioccata, perché terze parti abbiano accettato di introdursi nelle nostre strutture per compiere un’operazione simile“, mentre l’Austria Vienna ha dichiarato in un comunicato la propria delusione per la condotta rivale, che mette a rischio il lavoro di prevenzione svolto negli ultimi mesi in Austria.