
Dopo il sapiente articolo del collega Andrea Dessì, andiamo a scoprire qualche curioso aneddoto relativo allo stesso periodo
La promozione, o meglio ancora, il vero e proprio ritorno nella massima serie da parte del Cagliari significava pure la possibilità di avere in squadra giocatori stranieri, dolce argomento per la volpe Longo.
Il ds si fionda in Germania Est, e convince la Dinamo Dresda a cedere Ulf Kirsten, centravanti potente e grintoso con una media realizzativa di un goal ogni tre partite.
L’allora venticinquenne firma pure il precontratto che lo avrebbe legato al sodalizio rossoblù per i successivi quattro anni. L’entusiasmo dei tifosi rossoblù salì vertiginosamente grazie all’operazione del buon Carmine, sicuro di aver scelto l’attaccante giusto per i goal della salvezza.
Ma poco prima dell’inizio dei campionati del mondo giocati proprio in Italia, comparve un titolo sulla prima pagina de Il Corriere dello Sport-Stadio: “Kirsten tradisce Cagliari”.
La società rossoblù, infatti, dovette fare i conti con un clamoroso blitz del Bayern Leverkusen, squadra militante nella Bundesliga, campionato della Germania Ovest.
In poche ore Kirsten fu convinto a non accettare la Sardegna. “Non potevo rifiutare una chiamata del genere”, si giustificò il giocatore che con la maglia rossonera si tolse la soddisfazione di realizzare ben 181 goal in 350 partite.
