Il presidente del terzo campionato d’Italia ricorda: “Ho fermato per primo il calcio il 21 febbraio e sarei impazzito a farlo ripartire in questo momento”
Il presidente della Lega Pro/Serie C Francesco Ghirelli, è intervenuto all’emittente Tv7 Triveneta per fare il punto situazione in generale del calcio italiano. Con ovviamente particolare alla Lega che presiede: “Ho fermato per primo il calcio il 21 febbraio e sarei impazzito se in una situazione peggiore di allora mi mettessi a farlo ripartire. Se invece si parla di settembre il discorso è diverso. Come Serie C abbiamo una linea precisa e mi sono battuto fino all’ultima giornata del Girone C affinché non si giocasse senza pubblico perché per me senza tifosi il calcio non esiste”.
SERIE A. Il pensiero di Gravina è chiaro: finire i campionati per evitare che il calcio sia preda dei ricorsi che creerebbero ancora più confusione, ma si potrà ripartire solo quando le autorità sanitarie daranno il via libera con la Serie A che dovrebbe iniziare prima delle altre avendo una struttura che regge le indicazioni sanitarie. Noi ci adegueremo all’indicazione che arriva dalla Federazione che è quella di finire i campionati in ogni caso, andando anche oltre alla data limite. E questo presuppone che ci saranno retrocessioni e promozioni“.