Il giocatore sardo parla del suo mancato ritorno in Sardegna e dei due posti a lui più cari. Le lodi alla squadra rossoblù
Un legame indissolubile con la sua terra di origine, ma anche l’amore per quella di adozione. Marco Mancosu ha parlato nella videochat Instagram di Tuttofantacalcio, e lo ha fatto esaltando i luoghi a lui più cari.
“Sono stato vicino al Cagliari lo scorso anno a gennaio”, spiega il capitano del Lecce, “ma non se n’è fatto nulla. Sono contento così. Le tifoserie di Cagliari e Lecce? Grandissime, entrambe danno spettacolo, entrambe caldissime. Non si possono paragonare. Si amano entrambe. Il Cagliari è la mamma e il Lecce è la moglie. Il gesto dei tifosi dopo la sospensione di Lecce-Cagliari? Fu bellissimo, per quello non si possono fare paragoni tra le piazze. Sono tifoserie senza padroni, hanno mentalità e nessun riferimento. La Sardegna è un’isola, il Salento una penisola, ci somigliamo. Vigorito e Deiola in giallorosso? Sarebbe bello avere tanti sardi in squadra ma è ovvio che la squadra ha da fare i suoi conti. Il Cagliari? ha fatto un grandissimo torneo, è difficile mantenere degli standard così alti. Dopo il pareggio con noi hanno perso sicurezza, è andata così. Adoro Radja Nainggolan, ha una personalità pazzesca”.