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Gravina: “Completare i campionati in estate? Non abbiamo scadenze. Ripartiamo appena possibile”

Attaccato dal presidente del Brescia Cellino di andare troppo in tv e guardare meno alle difficoltà, il numero uno della FIGC è intervenuto a Sky Sport

Gabriele Gravina attende con speranza la Fase 2 indicata dal Governo Conte e da vari ministri, che potrebbe iniziare dal 4 maggio. Il Coronavirus sta creando, con vittime e contagi, non pochi disastri anche dal punto di vista economico. La ripresa graduale sarà lenta (domani riapriranno lavanderie, librerie e negozi per bambini) ma per tanto tempo le cose non saranno più come prima, ad iniziare dagli assembramenti delle persone. Mentre varie federazioni sportive quali rugby, pallamano, pallacanestro per citarne tre, hanno già alzato bandiera bianca, il calcio (in particolare i grandi campionati in Europa con Serie A e Premier in testa) voglio portare a termine la stagione attuale, come la Uefa vuol fare con Champions e Europa League.

RIPRENDERE APPENA POSSIBILE. Il numero uno della FIGC ha ribadito questo concetto anche ieri sera, intervenendo a Sky Sport 24. “Non appena ce ne saranno le condizioni di garanzia e di salute per i calciatori e tutti gli addetti ai lavori, finiremo i campionati. Siamo in contatto continuo con il ministro dello Sport Spadafora. Mercoledì abbiamo una riunione importante del nostro comitato scientifico federale. Comunicheremo la procedura a tutte le leghe, inizieremo a fine mese, mi auguro, i controlli e poi partirà la vera e propria proceduta di preparazione e allenamento, l’auspicio è poi ripartire con il calcio giocato. Come FIGC siamo nelle condizioni di dover rispettare le indicazioni del nostro governo, perché non possiamo rischiare,  ma abbiamo anche una esigenza, finché non ci sarà impedito, cioè di definire i nostri campionati.

“La mancata definizione dei nostri organici sarebbe una cosa molto negativa per il nostro calcio. L’idea è rispettare le strutture in uso alle singole società, se non sarà possibile troveremo soluzioni alternative. Luglio, agosto? Non abbiamo scadenza, la FIFA ha stabilito un principio generale, ci adegueremo alle indicazioni internazionali e del nostro comitato tecnico-scientifico. L’idea comunque è completare i campionati”.

Gravina, ieri aveva subito un attacco dal presidente del Brescia Cellino: “Vada meno in tv e controlli meglio i conti della società. Inoltre venga a Brescia per vedere la situazione che ha creato il Coronavirus, poi parliamo di tutto”. Il massimo esponente della FIGC, senza fare nomi, ha risposto: Ultimamente ho sentito tante affermazioni fuori luogo che dobbiamo evitare. Fino a che i nostri esponenti non troveranno un terreno comune sarà tutto più complicato, dobbiamo dare un messaggio di speranza”.

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