Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato questa mattina al Senato la validità delle misure restrittive almeno fino al 13 aprile
Tre le persone che hanno perso la vita in Sardegna per l’epidemia Coronavirus in un giorno, che fa salire il numero in totale a 34. Registrati inoltre 23 nuovi contagi, che fanno salire il numero a 745, mentre i guariti sono 36. I pazienti in isolamento domiciliare sono invece 529, 119 i ricoverati con sintomi, 27 dei quali in terapia intensiva.
LA MAPPA DEI CONTAGI IN SARDEGNA AGGIORNATA A STASERA
NEL RESTO DEL PAESE. I dati diffusi riguardanti l’Italia stasera nel punto stampa dalla Protezione Civile, evidenzia due situazioni: diminuzione dei decessi, scesi da 837 a 727 da oggi a ieri, mentre invece si è registrato un maggior numero di contagiati, saliti in 24 ore di oltre 700 persone. Nonostante il dato leggermente positivo, le vittime salgono a 13.155. Dati che indicano come ci siano tante morti definite nascoste, oltre a quelle, già troppo numerose, elencate ogni giorno I positivi al virus, che danno l’indice dello stato di stress degli ospedali, sono aumentati di 2.937, mentre ieri la crescita era stata di 2.107. Restano fortunatamente stazionari i ricoveri, sia ordinari che in terapia intensiva. Le persone guarite sono 1.118 (ieri erano 1.109). Eseguiti molti tamponi in più: nelle ultime 24 ore ne sono stati messi in atto 34.455.
Intanto, durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il numero uno della Protezione Civile Angelo Borrelli, ha definito la situazione in atto nel Nord Italia “drammatica ma che la fuga della gente verso Sud è stata un fatto grave è quella parte del Paese è ancora a rischio. Non sappiamo ad oggi quando ne usciremo, ma certamente senza le misure i nostri ospedali avrebbero sofferto ancora di più”.