La Gazzetta dello Sport ha chiesto il parere di alcuni protagonisti del calcio italiano circa una variazione del mercato post emergenza
LA PROPOSTA. Una sessione di calciomercato di 4-5 mesi, a cominciare dal 31 luglio per finire il 31 dicembre. Questa la proposta che in queste ore è al vaglio della Fifa, impegnata a disegnare ogni possibile scenario post emergenza Coronavirus. Con i campionati che potrebbero giocarsi in piena estate appare necessario una rivalutazione del calciomercato, visto il prorogarsi di scadenze varie come contratti, prestiti e sponsorizzazioni. Inoltre, secondo la Fifa, una sessione più lunga aiuterebbe le società in difficoltà alla ripresa, che dunque potrebbero ritrovarsi a vendere più facilmente in caso di necessità.
I PARERI. La Gazzetta dello Sport ha chiesto il parere ad alcuni protagonisti del calcio italiano, tra cui il direttore sportivo del Cagliari Marcello Carli, pronto a valutare la proposta: “In questo momento, ogni passo rivolto alla soluzione dei problemi deve essere quantomeno valutato – ha detto il ds – Credo sia ancora presto per dare una risposta definitiva. Non nascondo che potrebbero esserci delle difficoltà organizzative, ma il mercato resta fondamentale per le società. Una sessione di 4-5 mesi, con chiusura fissata al 31 dicembre, sarebbe eccessiva: tuttavia, rappresenterebbe uno scenario, direi, interessante”.
SALVARE LE CASSE. Per Carli, poi, resta imprescindibile la tutela dei club: “Distrazione per i calciatori? Potrebbe anche essere, ma i club vanno tutelati. Per esempio, quanto costerebbe un attaccante che a gennaio valeva 20 milioni? Magari la metà. Per questo va data l’occasione alle squadre di rivalutare il proprio capitale umano, anche a costo di farlo a campionato iniziato”.