Intervistato dal Corriere dello Sport, l’eroe del Mondiale ’82 si scaglia contro quei giocatori che hanno lasciato l’Italia in un momento di crisi
LA FUGA. “Tutti devono stare attenti a come ci si muove. Oggi litigare è stupido perché si parla di un mondo di privilegiati”. Marco Tardelli chiama il calcio all’unità. L’ex campione della nazionale italiana ha voluto dare una sua personale strigliata al mondo del pallone, ora più che mai nel caos e al centro di polemiche in un momento di crisi globale. “La fuga dei giocatori della Juventus? Voglio pensare positivo. Higuain mi auguro abbia detto la verità sui problemi della madre, anzi ne sono certo. Ma gli altri non avrebbero dovuto farlo. Per rispetto di tutti, non solo dei tifosi. Non si deve scappare. Se avessi dovuto decidere io al posto della Juventus non gli avrei consentito di lasciare il paese”.
STIPENDI. “I calciatori si sono sempre dimostrati attenti. Non credo ci saranno problemi sugli adeguamenti. Io mi sono candidato per gestire il futuro, ma il presente spetta ad altri gestirlo. Io penso che l’Associazione Calciatori sia sempre stata all’altezza, per lo meno fino a quando era stata retta da Sergio Campana. Se i giocatori non hanno più avuto voce in capitolo non è colpa loro”.