Terza sconfitta di fila per i rossoblù: una settimana fa a Firenze, mercoledì in Coppa Italia con l’Hellas Verona, oggi pomeriggio contro la Roma
La terza sconfitta di fila in campionato, Coppa Italia e ancora campionato, per il Cagliari fa male. Il ko con la Roma per 5-1 è pesante, ma i rossoblù restano secondi alle spalle di un’Atalanta in fuga in vetta alla classifica. Il tecnico rossoblù non fa drammi e ricorda che l’obiettivo primario, resta la matematica della salvezza.
LE PAROLE DI CANZI. “Qualcuno rideva quando ribadivo che dobbiamo prima di tutto centrare il nostro obiettivo primario – asserisce il mister dei rossoblù al sito ufficiale – Stiamo facendo qualcosa di enormemente superiore a quelle che erano le previsioni, ma non bisogna perdere di vista le nostre caratteristiche, la nostra realtà. Vogliamo fare il massimo e anche di più, perdere non piace a nessuno, lavoreremo duramente per rialzarci, ma guai a parlare di delusione per una manciata di partite andate come non ci auguravamo. Le sconfitte? Chi capisce un po’ di psicologia dell’età evolutiva sa che vivere periodi di alti e bassi repentini è normale”.
“Parliamo di ragazzi tra i 17 e i 19 anni, ci sta subire dei momenti come quello che stiamo attraversando, nell’arco di una stagione capitano a tutti e lo vediamo anno dopo anno. Dobbiamo lavorare, imparando a gestire il nervosismo, la frustrazione, le delusioni. Va ricordato che, chiudiamo al secondo posto in campionato, nell’anno solare siamo quarti per punti fatti, davanti a squadre blasonate e dall’organico sicuramente più roboante. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni, ricordiamo da dove veniamo e continuiamo ad essere ambiziosi a testa alta”.