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Serie A. Le gare del pomeriggio: la Lazio vince nel recupero 2-1 in casa del Sassuolo, tris della Roma al Brescia

I giallorossi liquidano il Brescia ultimo della classe con tre reti tutte nella ripresa. Al Bentegodi l’Hellas Verona batte 1-0 la Fiorentina

SASSUOLO-LAZIO 1-2. Biancocelesti a creare le occasioni, sfiorando al 14’ la rete con Luis Alberto che calcia a giro, ma trova Consigli a rispondere con una grande parata, quindi Milinkovic-Savic calcia col destro, ma tiro murato da Peluso. Al 34’ sigla Immobile con un destro che il portiere di casa legge malissimo, facendosi superare dal pallone. Immediata reazione degli emiliani, ad un passo dal pareggio con Duncan al 36’, che sfiora la traversa. All’intervallo contendenti sull’1-1, per il gol siglato da Caputo, che mette il pallone alle spalle di Strakosha un pallone giunto dalla sponda di Peluso.

In apertura di secondo tempo neroverdi a sfiorare il 2-1. Infatti al 3’ conclusione a giro dall’interno dell’area di rigore da parte di Boga che per un non nulla non si infila all’incrocio dei pali. Al 33’ Leiva non concretizza col gol del nuovo vantaggio, il pallone agganciato dall’angolo battuto da Luis Alberto che, in pieno recupero (46’) serve Caicedo, bravo nel siglare il 2-1 con un tiro col destro.

ROMA-BRESCIA 3-0. Primo tempo a reti bianche all’Olimpico, con Martella che al 14’ si trova l’opposizione di Pau Lopez, mentre al 19’, dall’altra parte Joronen dice no a Pellegrini. Al 44’ lombardi vicinissimi alla rete con la palla servita da Tonali per Donnarumma, il quale di testa manda di poco fuori.  La squadra di casa costruisce ma il risultato non si schioda. Ad inizio ripresa il tasso qualitativo della squadra di Fonseca sale subito in cattedra e produce la rete che sblocca la contesa con la sfortunata deviazione di Cistana, che beffa il proprio portiere nel tentativo di opporsi al colpo di testa di Smalling, che al 12’ imbecca alla perfezione Mancini, che batte Joronen con una fantastica girata con destro. Troppa differenza in campo nella ripresa. Infatti un minuto dopo Dzeko sfiora il 3-0 con un gran destro, che vede il pallone ribattuto in angolo dal portiere scandinavo della squadra di Grosso. Al 18’ annullato il 3-0 a Zaniolo dopo l’intervento Var, che ha notato come il pallone in possesso di Pellegrini, aveva oltrepassato la linea esterna. Il terzo gol lo sigla poco dopo (21’) Dzeko, che vince un rimpallo e supera Joronen.  A 29’ dalla fine annullato un altro gol alla Roma, siglato dal bosniaco in fuorigioco.  Anche il Brescia (42’) si vede negata la siglatura per fallo con il braccio di Ayè.

HELLAS VERONA-FIORENTINA 1-0. Primo tempo nettamente di marca scaligera al Bentegodi, terminato però a reti bianche, anche per la grande parata di Dragowski al 38’ su Faraoni sul suggerimento di tacco strepitoso da parte di Salcedo. Viola invece poco incisivi anche nel costruire una manovra degna di nota. Nonostante la classe di Ribery, la squadra di Montella non si accende e subisce il gol al 21’. Azione suntuosa col velo di Verre per Di Carmine, il cui destro preciso destro va a finire nell’angolino basso alla sinistra di Dragowski, che al 29’ compie un autentico miracolo  su Di Carmine, negando il raddoppio, cosa che fa Zaccagni al 39’ quando trova il portiere ospite a negare il 2-0 sul suo tiro dalla distanza. Successo che non fa una grinza per gli uomini di Juric, che salgono al nono posto e scavalcano in classifica al nono posto i toscani.

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