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Serie A, le gare del pomeriggio. Poker della Lazio al Lecce tra le polemiche, la Sampdoria ferma l’Atalanta

I biancocelesti agganciano nuovamente il Cagliari al terzo posto in attesa del posticipo tra Parma e Roma. Udinese-Spal 0-0: Petagna sbaglia un rigore al 95’

Altre tre, come di consueto, le gare delle 15, che hanno fatto seguito agli anticipi di questa dodicesima giornata della Serie A, giocati tra venerdì e l’ora di pranzo, con il netto 5-2 del Cagliari sulla Fiorentina. Ecco le nostre sintesi:

SAMPDORIA-ATALANTA 0-0. Prima offensiva portata avanti al 9’ dagli ospiti con Malinovskyi che serve Pasalic, il quale controlla e calcia col piede destro, palla che sfiora il palo (con Audero impietrito) dopo la  sfortunata deviazione di Ferrari. 32’: brutta uscita del portiere di casa sull’angolo di Gomez, pallone agganciato da De Roon che trova la deviazione del compagno Toloi, che impedisce allo stesso pallone di insaccarsi. 38’: Ancora in difficoltà Audero, che rischia calcolando male il rimbalzo del pallone calciato da De Roon, permettendo a Muriel di avventarsi sul pallone, ma senza trovare il guizzo per portare via la sfera. 2’ della ripresa: Caprari scambia con Jankto, il quale si presenta davanti a Gollini. che non si fa sorprendere. Già ammonito, Malinovskyi, lascia il campo per espulsione al 29’, per un brutto fallo ai danni di Vieira.  Poche occasioni a Marassi e 0-0 giusto tra le due contendenti.

LAZIO-LECCE 4-2. Al 3’ biancocelesti subito pericolosi con Luis Alberto, bravo nel calciare la sfera sul primo palo, sfortunato però nel trovare Gabriel che si allunga e devia in angolo. Gara viva. Al 13’ Leiva sbaglia facilmente davanti a Gabriel, un minuto dall’altra parte, Strakosha blocca in due tempi la battuta da parte di Babacar. Al 16’ Mancosu non è fortunato quando (sull’imbeccata di Babacar per  Lapadula) agganciato il pallone, si trova solo in area e grazia i padroni di casa, mandando incredibilmente fuori. L’undici di Inzaghi sblocca il punteggio alla mezz’ora con Correa, che dall’ennesimo assist di Luis Alberto, trafigge da dentro l’area Gabriel. Il vantaggio della Lazio dura dieci minuti, fino a quando Lapadula batte Strakosha sull’assist di testa da parte di Rossettini, con  un mancino perfetto. Prima dell’intervallo (42’) Luis Alberto si divora letteralmente il 2-1 spedendo la sua battuta  incredibilmente alta.

Al 6’ della ripresa Calderoni serve Babacar, che di testa obbliga Strakosha ad un intervento strepitoso per negare il secondo gol ai pugliesi. A tornare in vantaggio sono i biancocelesti con Milinkovic-Savic, il quale servito da Acerbi, non lascia scampo a Gabriel, che è costretto a raccogliere il pallone dal fondo del sacco, con un tocco ravvicinato anticipando Calderoni mal 17’. Manganiello (supportato da Pairetto al Var) concede un rigore per fallo  u Mancosu: dal dischetto Babacar si fa respingere il tiro da Strakosha, sulla sfera si butta Lapadula che segna, ma e tutto invano perché l’ex Genoa e Milan era partito in fuorigioco per l’ingresso irregolare in area, al momento della battuta (22’) di Babacar. Il Lecce va in bambola e, nel giro di due minuti dal 33’ al 35’, subisce due reti.

Prima con rigore concesso per colpa di uno schiaffo ingenuo con la mano in area, di Calderoni, che manda dal dischetto Immobile che non perdona al 32’ Gabriel, quindi Correa che entra in area e con un mancino potente sul primo palo insacca. I pugliesi non mollano e siglano il loro secondo gol con La Mantia, entrato in campo al posto di Babacar, che al 40’ sigla di testa sul passaggio di Petriccione.  Al 44’ Tachtsidis si vede respingere la palla da Strakosha, sulla respinta decisivo Acerbi ad anticipare Lapadula, pronto a mettere in rete il terzo gol. Al 50’ palo di La Mantia.

UDINESE-SPAL 0-0.  I friulani, ancora con Gotti in panchina ad interim, centrano il palo al 3’ con Nestorovski, poi Berisha è decisivo nel salvare la rete.  Occasione sottoporta sciupata da Strefezza per gli emiliani, tre minuti prima che inneschi per De Paul il cui tiro in contro balzo non termina in gol, solo per la grande deviazione di Berisha e gol friulano che non arriva. Primo tempo non certo indimenticabile comunque tra le due contendenti. Incredibile errore (16’ della ripresa) del portiere ospite, che perde la palla in presa alta, favorendo De Paul che dal limite dell’aria, sfiora la rete.  32’: altra opportunità non concretizzata dai friulani per il vantaggio con Mandragora, che fa partire un tiro in diagonale, fuori di un soffio.

Al 42’ Kurtic ha sul piede la palla per far vincere la sua squadra per la prima volta in stagione fuori casa, ma il suo  rasoterra è parato a terra da Musso. Al 47’ infine, Petagna manda la sfera sopra la traversa. Al 50’ l’ex Atalanta ha la chance di sbloccare il punteggio, grazie ad un rigore concesso per fallo di mano in area di Sema. Ma il suo tiro è respinto da Musso.

 

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