Intervistato dal Corriere dello Sport, il centrocampista del Cagliari ha parlato della sua rinascita in Sardegna e del suo passato travagliato
INIZIO SUPER. “Sapevamo di essere una buona squadra – ha detto Marko Rog ai microfoni del Corriere dello Sport – abbiamo capito subito di poterci ritagliare uno spazio importante. Pavoletti era stato chiaro, mi aveva dato il benvenuto raccontandomi la città e la squadra. Sta andando esattamente come aveva previsto”.
PASSATO ALLE SPALLE. “Non rinnego Napoli, sapevo che avrei trovato grandi campioni. Dovevo giocare, a gennaio passai al Siviglia, ma quando sei un prestito secco alla prima occasione scivoli nelle retrovie. Ringrazio Rakitic, mi ha aiutato molto, sua moglie è di Siviglia e ho abitato in una casa di sua proprietà. Non rinnego, sapevo che la mia carriera avrebbe potuto prevedere certe difficoltà”.
LAMPO SARDO. “All’improvviso il Cagliari. Un investimento importante, mi hanno convinto raccontandomi le loro ambizioni. Ho scoperto Maran, lavoratore vero, attento a tutti i dettagli. Gioco da mezzala, il mio ruolo preferito. Sono in prestito con obbligo di riscatto, avevo messo in conto di stare a lungo qui”.
IN ROSSOBLU’. “Non me l’aspettavo così. L’entusiasmo, la passione, il lavoro e le lezioni di Maran. Siamo una squadra completa. Europa League? Non faccio pronostici. Prima l’Atalanta, poi la Fiorentina. Siamo pronti, non ha senso fare programmi a lunga scadenza”.
