È il 7 marzo 1993 e sarà un pomeriggio poco piacevole per l’ex presidente romanista. Un suo “pupillo” costringe al pari la squadra giallorossa
Prima di Daniele Conti, un altro “romanista” con la maglia rossoblù addosso ha dato dei dispiaceri alla squadra della sua città.
Il suo nome era Massimiliano Cappioli, di professione centrocampista, e grande protagonista del triplo salto dalla C1 alla serie A, nonché della magica stagione che portò la banda Mazzone in Coppa Uefa.
Proprio quel giorno i rossoblù erano sotto di un goal a causa di un micidiale sinistro di Giuseppe Giannini.
Nella ripresa Sor Carletto suona la carica ed i suoi ragazzi assediano la porta giallorossa. Un giovane di nome Sinisa Mijahilovic viene espulso per una gomitata vigliacca sul collo proprio di Cappioli che si vendica e realizza il pareggio su un golosissimo assist di Enzo Francescoli.
Il presidente della Roma, Giuseppe Ciarrapico, avverte un malore e viene trasportato d’urgenza in ospedale dove gli verrà diagnosticato uno spasmo coronarico con crisi anginosa.
Del resto il buon Cappioli, prodotto del vivaio capitolino, era un suo “pupillo” sin dai tempi della primavera.
Per la cronaca la partita terminò in parità, ed i rossoblù continuarono la corsa verso la qualificazione per l’Europa.
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