Il centrocampista rossoblù classe 1988 ha parlato del sua nuova avventura in Sardegna: “Bellissima l’accoglienza del popolo isolano”
Radja Nainggolan, perno del centrocampo del Cagliari, ha parlato a L’Unione Sarda, del suo ritorno in rossoblù.
SCELTA DI VITA. “A Cagliari sono felice. Certo, non giocare la Champions è doloroso a livello lavorativo. Ma è stata una scelta di vita e va benissimo così. Mi divertivo anche davanti alla difesa, va detto. Ormai, però, sono da anni un trequartista. Anche se il mio obiettivo è quello di aiutare i compagni, qualunque sia il ruolo“.
GIULINI O CELLINO? “Il Cagliari come società è migliorato tanto, è in continua crescita. Sta cercando di diventare un club a livello mondiale e sta dando molta visibilità alla Sardegna. Magari Cellino è più “matto”. Ma in fondo si somigliano molto: entrambi sono uomini di parola ed entrambi vogliono fare le cose per bene per il Cagliari“.
CONTI E COSSU. “Loro hanno trovato la loro dimensione, si vede che sono contenti e soddisfatti di ciò che fanno. Con loro non ci siamo mai persi di vista e sarebbero stati dei punti di riferimento a prescindere“.
IL RAPPORTO CON MARAN. “L’impatto con il mister è stato molto tranquillo. Ci dice chiaramente quello che vuole e che si aspetta, sta a noi giocatori metterlo in pratica“.
L’AFFETTO DELLA GENTE. “Immaginavo che il mio arrivo avrebbe fatto un po’ di rumore, anche perché inaspettato. Sicuramente è stata una cosa bellissima”.
I COMPAGNI. “Mi piace molto Rog, ha forza, grinta. Ho ritrovato Ragatzu che a livello qualitativo è quello che è e ha un potenziale enorme. Mi ha impressionato poi Pinna. Magari non sarà altissimo, ma ha una buona tecnica e forza esplosiva“.