I giallorossi, impegnati domenica alle 15 all’Olimpico contro il Cagliari, sciupano troppo contro gli austriaci mentre i biancocelesti soffrono ma vincono
Dopo l’esordio in Europa League due settimane fa Roma e Lazio, stasera sono scese di nuovo in campo per la seconda giornata della Europa League 2019/2020. I giallorossi, che domenica alle 15 riceveranno il Cagliari degli ex Olsen, Nainggolan e Luca Pellegrini) si sono imposti nettamente 4-0 sui turchi dell’Istanbul Basaksehir, mentre i biancocelesti hanno perso in rimonta 2-1 in casa dei rumeni del Cluj. Ecco come sono andati i loro incontri:
WOLFSBERG-ROMA 1-1. A Graz, 80 km da dove ha sede il club di casa (che non ha ricevuto l’ok dalla Uefa per giocare nel suo stadio) la squadra di Fonseca non va oltre il pareggio contro gli austriaci. Che, all’esordio, avevano fatto il colpaccio nel primo turno, imponendosi 4-0 a Monchengladbach ai danni dei tedeschi del Borussia. Padroni di casa che al 2’ non sfruttano un errore di Santon, il quale rischia sul retropassaggio a Mirante pressato da Niangbo, palla fuori da parte del portiere giallorosso. Al 13’ grande occasione nata dall’azione personale di Zaniolo e cross basso sul secondo palo per Kluivert, anticipato però in scivolata da Sollbauer. I padroni di casa aumentano il pressing, creando al 22’ un nuovo pericolo con Ritzmaier, che ci prova in torsione di testa ma non fa i conti con un Mirante in forma eccellente. Al 27’ Roma avanti: sugli sviluppi di un corner battuto da Pastore, Kalinic non riesce a toccare ma il pallone arriva ugualmente a Spinazzola, che insacca. Ottenuto il vantaggio la squadra di Fonseca controlla la sfida e corre pochi pericoli: uno di questi (37’) lo porta Weissman, che sfrutta l’errore di Fazio per calciare all’altezza del dischetto, ma Mirante è ancora una volta attento nello sventare la minaccia. Il primo tempo si chiude qui.
Al 4’ della ripresa Kalinic, entrato in area, serve Zaniolo il cui destro è parato in modo fortunoso da Kofler. Due minuti dopo, nell’ennesima palla persa dai giallorossi (Spinazzola), aveva il pareggio del Wolfsberg, che sigla un gran gol con Liendel: collo esterno con il sinistro e palla, che Mirante può solo sfiorare, all’incrocio dei pali. La reazione della Roma è nel pallone regalato da Fazio a Kluivert e scarico immediato per Pastore, che al 19’ si divora il nuovo vantaggio per suoi. 28’: altra chance non sfruttata, stavolta da Zaniolo, su imbeccata di Cristante, che si gira col mancino, ma manda la sfera a fil di palo. Tre minuti dopo il gioiellino ex Inter conclude forte col sinistro, Kofler salva il 2-1 con la respinta coi pugni. In pieno recupero (48’) il portiere perde il pallone sul cross di Kolarov, ma nessun giocatore della Roma può arrivare sul pallone.
LAZIO-RENNES 2-1. Match dell’Olimpico bloccato per circa mezz’ora, con la squadra di Inzaghi che stenta a dare una sterzata alla sfida, sia in fase di possesso che soprattutto, di sviluppi. Al 30’ infatti arriva il cross di Lazzari, il quale però trova Da Silva, appostato sul primo palo, che svirgola pericolosamente in angolo e quasi beffa la sua squadra. Primo tempo avaro di occasioni tra le due squadre. Male per la Lazio, che deve vincere dopo il ko subito in rimonta in Romania all’esordio nel girone. Da segnalare due falli di mano, da parte di Acerbi e Vavro, ritenuti non irregolari dall’arbitro ucraino Bojko.
La ripresa si apre male. Al 5’ avvisaglie con l’ex Milan, Genoa e Torino Niang, imbecca Camavinga, che col sinistro e spedisce a lato di centimetri, graziando l’undici di Inzaghi. Non così fa al 9’ Morel, ottimo nello staccare partendo alle spalle di Caicedo, seguendo il pallone fatto spiovere da Grenier direttamente su punizione, Strakosha è superato sul primo palo. Quatto minuti dopo il pareggio biancoceleste: grande stop di Luis Alberto e palla per Milinkovic-Savic, bravissimo a far partite la rasoiata che va a morire alle spalle di Mendy. Il gol sveglia Immobile e soci dal lungo torpore e inizia così un’altra partita. 28’: Niang ci prova con un tiro di prima intenzione s’impenna sulla deviazione di Bastos, facendo correre qualche brivido sulla schiena di Strakosha. E’ solo un fuoco di paglia, visto che arriva il 2-1 dei padroni di casa grazie a Immobile, quando il cronometro dice trentesimo esatto: suggerimento di Milinkovic-Savic per l’attaccante, che di testa manda la palla all’incrocio dei pali dove Mendy non ci può assolutamente evitare a negare il gol numero 92 a Immobile. Brivido al 40’ sulla sponda di Niang per Grenier, palla col mancino al volo, di poco fuori. In pieno recupero (49’) pericolosa punizione a favore dei francesi, battuta da Grenier, Strakosha, agguanta la sfera e fa partire la festa laziale per una vittoria preziosa.
