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Il punto sulla Serie A: il Cagliari in zona Champions giustamente sogna, ma prima la salvezza

La vittoria di Napoli la terza consecutiva dopo i ko con Brescia e Inter regala consapevolezza ai rossoblù. Domani si riprende con i primi tre anticipi

La quinta giornata, primo turno infrasettimanale della stagione è stata al centro di una settimana intensa, ma bellissima,  per il Cagliari che la vuole chiudere alla grande. Venerdì scorso il 3-1 alla Sardegna Arena contro il Genoa, che ha riportato la vittoria casalinga dopo quattro sconfitte contro Lazio, Udinese, Brescia e Inter, mercoledì sera la grande impresa, firmata Castro al San Paolo. Un’impresa non da poco per tanti motivi: il Cagliari che riassapora quel quarto posto accarezzato con Allegri in panchina a febbraio 2010, che vale un piazzamento nella Champions della prossima stagione (che solo a nominarla fa venire i brividi, figuriamoci vederla giocare alla nostra squadra del cuore) ovvero quella Coppa dei Campioni vista nel vetusto Sant’Elia per due turni nella stagione successiva allo storico scudetto del 1970, contro Sant’Etienne e Atletico Madrid. Inoltre certifica che i ragazzi di Maran hanno uno spirito diverso rispetto alla scorsa brutta stagione, culminata con una salvezza meno difficile della precedente ma con un brutto piazzamento in classifica.

La squadra gioca e combatte. Lo aveva fatto anche all’esordio contro il Brescia, dominando il primo quarto d’ora (dove poteva essere ampiamente in vantaggio) ed invece nei restanti minuti andò in confusione, perdendo 1-0, anche se il come visto il rigore concesso contro, ancora oggi appare dubbio ad essere benevoli. Già contro l’Inter i miglioramenti ci sono stati, poi da Parma a Napoli (pur tra le difficoltà degli infortuni) la musica e cambiata. Il Cagliari è in un momento top e domenica alle 18 alla Sardegna Arena contro un’Hellas Verona che va assolutamente preso con le molle, le chance di poker di vittorie sono alte, in attesa del ritorno di Nainggolan in primis.

LA GIORNATA. La quinta di questa Lega Serie A non cambia condottiero in vetta. Giochi bene o solo a tratti, la squadra di Conte (che ha subito fino ad ora un solo gol in campionato da Joao Pedro) prosegue la striscia fatta solo di vittorie. A due lunghezze da nerazzurri, 13 contro 15, c’è la Juventus ancora in fase di costruzione da Sarri, ma assolutamente pratica. I bianconeri non sono appaiati ai nerazzurri solo per il pareggio al Franchi contro la Fiorentina, ma tengono dietro una super Atalanta che dopo la batosta in Champions all’esordio in casa della Dinamo Zagabria, in campionato sta facendo ancora una volta grandi cose, il già citato meraviglioso Cagliari, quarto a 9 punti con il Napoli appena battuto e il Torino. I granata, dopo due brutti ko con Lecce e Sampdoria, sono tornati alla vittoria, battendo in rimonta 2-1 il Milan nel posticipo di ieri sera, ridimensionando ancora i rossoneri di Giampaolo dopo il ko per 2-0 nel derby con l’Inter di Conte.

Ad inseguire il terzetto al quarto posto la Roma, battuta all’Olimpico dalla squadra di Gasperini, meno brillante del solito, l’ottimo Bologna di Mihajlovic (ottimo combattivo anche in ospedale  e non solo in campo) una Lazio che gioca bene ma perde troppi punti, discorso che va a pennello anche per il Sassuolo, il Brescia di Corini, mentre il Parma al momento (nonostante giocatori come l’ex Cagliari Bruno Alves, e la coppia Inglese-Gervinho) non è né carne né pesce. Il Lecce, con i suoi 6 punti, merita un discorso diverso. Da matricola dopo 5 gare ha una classifica importante. Liverani, che siamo certi da allenatore farà molta strada, mostra un bel gioco. Ha sbagliato solo, per la verità i suoi giocatori che non hanno capitalizzato le tante azioni davanti alla porta avversaria, la gara interna con l’Hellas Verona concorrente diretta, ma i successi sul campo del Torino e quello meritato di mercoledì al Mazza con la Spal, sono assolutamente meritati e, con un Mancosu così, la salvezza non è certo una chimera. Cosa che, a lungo andare potrebbe esserlo per l’appena citata squadra di Semplici, l’Udinese di Tudor, ovviamente la Fiorentina di Montella e la Sampdoria di Di Francesco, che è un ottimo allenatore, ma senza rinforzi importanti da parte della società, fa quello che può, anche se 11 gol subiti in 5 partite e appena 3 siglati, non depongono a suo favore. Il Genoa di Andreazzoli gioca un calcio di grande aggressività, ma i punti latitano.

LA PROSSIMA GIORNATA. Il sesto turno, anche televisivamente scrivendo, si aprirà con due partite in diretta su Sky Calcio. Apre il programma alle 15 una gara sulla carta, con la Juventus favorita sulla Spal, (si gioca allo Stadium) mente alle 18 discorso analogo va fatto per il match di Marassi tra la Sampdoria e la capolista a punteggio pieno, mentre il terzo anticipo che si disputa al Mapei Stadium di Reggio Emilia, e che andrà in onda su Dazn (APP) ma anche per chi aderito all’offerta anche su Dazn1 (canale 209 di Sky Sport) è Sassuolo-Atalanta ore 20,45, che si annuncia spettacolare e da tripla.  Domenica, sempre su Dazn, discorso appena scritto per come seguire l’evento, si ricomincia alle 12,30 con un Napoli battuto dal Cagliari che, nella seconda gara di seguito al San Paolo e prima dell’impegno in Belgio con il Genk (mercoledì alle 18,55) cercherà il riscatto con il Brescia di Balotelli. Alle 15 l’emittente manderà in onda anche la sfida tra colori giallorossi Lecce-Roma, che non appare così scontata nel punteggio, a favore di Dzeko e compagni anche se il divario c’è.

Alle 15 (ma tutte su Sky Calcio) Lazio-Genoa, Udinese-Bologna mentre il posticipo (Sky Calcio) delle 18 è Cagliari-Hellas Verona. Come sempre la gara delle 20,45 vedrà la trasmissione anche su Sky Sport e non solo su Sky Calcio. In questo caso il match è quello tra il Milan e Fiorentina dell’ex Montella. Infine lunedì alle 20,45 Sky Calcio trasmetterà dal Tardini, Parma-Torino.

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