La quinta giornata, la prima del turno infrasettimanale 2019/2020, si è aperta con il match del Bentegodi che ha offerto emozioni solo nella ripresa
Un punto a testa che è un brodino caldo. Al Bentegodi è 0-0 tra Hellas Verona e Udinese nel derby del Triveneto, che comunque fa muovere la classifica per entrambe, destinate fino alla fine a lottare per la salvezza. La gara si apre al 4’ con lo scontro fortuito testa contro testa o tra Di Carmine ed Ekong, gioco fermo per alcuni minuti per cure attentamente l’attaccante dei veneti, che torna in campo con una visto fascia bianca. Gara comunque bloccata: entrambe le squadre sono reduci da due sconfitte e non hanno alcuna intenzione di uscire a mani vuote per la terza volta consecutiva. Brutto il primo tempo, con unica azione pericolosa, da parte della compagine di Tudor al 43’: angolo di Barak, sfiora di testa Mandragora e pallone che arriva a Lasagna a due passi dalla porta., ma la sua sforbiciata termina incredibilmente fuori. Squadre negli spogliatoi dopo 5’ di recupero.
MEGLIO L’HELLAS MA NIENTE RETI. Spingono i tifosi di casa per aiutare la propria squadra, reduce da una bella gara sabato scorso persa immeritatamente contro la Juventus, a sbloccare la gara. Al minuto 8’ clamoroso errore di Lasagna che, ottimamente servito da Samir, ha tutto il tempo per ragionare, poi sbaglia tutto. Buon per lui che Faraoni fosse in fuorigioco. Decisamente, ma ci voleva poco, migliore la seconda parte di gara anche se i due portieri non sono comunque impegnati severamente, fino al 29’ quando Musso è decisivo in due circostanze: prima esce in modo provvidenziale su Faraoni, quindi nega la gioia della rete a Stepinski che colpisce di testa a botta sicura, con un miracoloso intervento di Musso che nega la gioia del gol all’attaccante dell’Hellas Verona con un istinto pazzesco che manda palla sulla traversa. Poco dopo (36’) Verre sciupa tutto colpendo male il pallone a due passi dalla rete. Di fatto questa è l’ultima azione.
