Al Tardini altra prestazione maiuscola del centrocampista uruguaiano condita dal secondo assist consecutivo. Il talento sardo è stato sostituito adeguatamente
Diciotto milioni di euro spesi bene. Tanto è stato impiegato per far arrivare in Sardegna, dopo un’estenuante trattativa, Naithan Michel Nandez Acosta.
Forse è troppo presto per elogiare oltremodo il centrocampista di Punta del Este? Probabile, ma ciò che si è intravisto nelle prime tre giornate di campionato fa ben sperare, anzi pare abbia già fatto dimenticare, o quasi, colui che sembrava insostituibile, ovvero Nicolò Barella.
Nella gara di un Tardini infuocato, e non solo per la temperatura climatica, El Leon ha giganteggiato nella sua zona di appartenenza, ha coadiuvato Cacciatore nella guardia del temibile Gervinho, ha recuperato una dozzina di palloni, ha corso fino all’ultimo secondo e, come ciliegina sulla torta il secondo assist consecutivo dopo quello a Joao Pedro nella gara contro l’Inter.
Il passaggio vincente per il capitano Ceppitelli è stato un mix di tenacia, capacità d’inserimento e potenza. Nonostante la statura non eccelsa riesce a tenere il confronto con avversari ben più strutturati di lui.
Non solo: il fatto di essere sceso in campo ed aver sfoderato una prestazione eccellente nonostante fosse rientrato da un viaggio transoceanico solo 48 ore prima e con tutte le difficoltà annesse al fuso orario, non può che alimentare la sua leadership all’interno dello spogliatoio rossoblù.
Insomma, per quanto possa risultare presto per poterlo affermare con certezza, ma la figura di Nicolò Barella sembra essere proprio stata già oscurata dal leone uruguaiano.