Dopo il grave infortunio di Leonardo Pavoletti, il peso dell’attacco è tutto, o quasi, sulle spalle del neo acquisto arrivato dalla Fiorentina
Sette lunghi mesi, praticamente quasi tutta la stagione, separeranno il Cagliari dal suo bomber di punta. Una tegola pessima, una situazione che potrebbe rivelarsi determinante per l’esito della stagione poiché, ed è un’inossidabile verità, se la sfera in rete non la butta Pavogol nessun altro fino ad ora è riuscito a farlo in maniera decisiva.
A meno che, dopo aver scomodato il paragone con uno dei dodici apostoli di Gesù Cristo, non torni a brillare la stella di Giovanni Pablo Simeone Baldini, o semplicemente Giovanni Simeone.
Il “Cholito“, dopo l’importante stagione di Genova, ha conosciuto più di un momento buio in quel di Firenze, ma il Cagliari ha comunque creduto in lui. Lo ha portato in Sardegna con forza facendolo esordire senza neppure averlo presentato ufficialmente.
Dopo le opache prestazioni di Alberto Cerri, il cui auspicio è quello che prima o poi possa definitivamente sbloccarsi, il peso del reparto avanzato rossoblù sarà tutto sulle spalle del figlio d’arte.
Come si suol dire dovrà cantare e portare la croce, ma soprattutto dovrà realizzare quelle reti che per il Cagliari ed i suoi tifosi rappresenteranno la certezza, la tranquillità e, magari, anche il divertimento.
Di certo non sarà solo: i compagni saranno pronti a supportarlo, sia quelli dell’attacco stesso, ma anche la formidabile batteria di centrocampo. Il resto dipenderà da lui e dalla sua voglia di sfoderare la classica garra argentina.