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Qualificazioni Euro2020, l’Italia soffre ma batte in rimonta l’Armenia. Luca Pellegrini in panchina

Quinta vittoria in altrettante partite per la compagine di Mancini in una partita più difficile  di quanto dica il punteggio sul campo di Yerevan

 

ARMENIA (4-2-3-1): Hayrapetyan; Hambartsumyan, Calisir, Haroyan, A. Hovhannisyan; Grigoryan (12’ st, Hovsepyan), Mkrtchyan; Barseghyan (12’ st Adamyan), Mkhitaryan, Ghazaryan (37’ st Ghazaryan); Karapetyan.  A disp.: Beglaryan, Avagyan, Ishkhanyan, Voskanyan, K. Hovhannisyan, Calisir, Avetisyan, Yedigaryan, Vardanyan, Miranyan.  All.: Gyulbudaghyants

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Romagnoli, Emerson Palmieri; Verratti, Jorginho, Barella (23’ st Sensi); Bernardeschi (38’ st Lasagna), Belotti, Chiesa (14’ st Pellegrini Lo.). A disp.: Sirigu, Meret, De Sciglio, Mancini, Pellegrini Lu., Izzo, Tonali, El Shaarawy, Immobile.  All.: Mancini

ARBITRO: Siebert (Ger)

RETI: 11’ pt Karapetyan, 28’ pt Belotti, 32’ st Pellegrini Lo, 34’ st Hayrapetyan (aut.)

ESPULSO: 46’ Karapetyan per doppia ammonizione

AMMONITI: Karapetyan, Verratti, Barseghyan, Barella

Euro 2020 davvero ad un passo per l’Italia. Il 3-1 in rimonta in casa dell’Armenia, è stato più difficile del previsto, ma significa percorso netto: ovvero cinque vittorie su cinque. Nel piccolo Stadio Repubblicano Vazgen Sargsyan di Yerevan, che contiene poco di 14.000 spettatori, i padroni di casa hanno giocato un match più che dignitoso. Mancini, che deve fare i conti con alcune assenze per infortunio, schiera un offensivo 4-3-3.

ARMENIA AVANTI DOPO 11’. Al 3’ Barella rimedia un pestone, ma stringe i denti e resta in campo, ma spostato di fascia. Buon ritmo anche per i padroni di casa, che nonostante un avvio tra alti e bassi, puntano al secondo posto (attualmente appannaggio della Finlandia) che garantisce la qualificazione. Padroni di casa in vantaggio al minuto 11. Barella perde un pallone e favorisce suo malgrado una ripartenza, che mette in moto Barseghyan bravo nel taglio Karapetyan.  Diagonale incrociato col destro e l’incolpevole Donnarumma, nulla può. La reazione degli azzurri è immediata e porta Chiesa e compagni a stazione nella zona del campo avversaria. Al 23’ gran palla di Chiesa per Bernardeschi, grande risposta di Hayrapetyan, che evita il pareggio mandando la sfera in corner.  Molto duro il gioco di Karapetyan, non gradito dagli azzurri: nasce una mini rissa, che coinvolge anche Verratti, vittima del fallo. Giallo per entrambi, con il centrocampista del PSG, che in diffida, salterà il match di domenica sera a Tampere contro la Finlandia.

PAREGGIO AZZURRO. L’1-1 azzurro arriva al 28’, siglato da Belotti, che non segnava da più di un anno (2-1 all’Arabia Saudita), perfetto in area ad anticipare Calisir e siglare. Un minuto dopo Bernardeschi colpisce l’incrocio dei pali, sfiorando il 2-1. Italia diversa in campo. Altro pestone subito (34’) da Barella, stavolta fortuito nell’anticipare Mkhitaryan. Il centrocampista ex Cagliari, per un pelo non aggancia il pallone (36’) servito da Jorginho. Annullato al 39’, per un netto fuorigioco, il raddoppio personale a Belotti, il quale, al 41’ riceve una gran palla da parte di Barella, ma la battuta ad incrociare con destro, termina fuori d’un soffio. Squadre al riposo sull’1-1, dopo 3’ di recupero decretati dall’arbitro tedesco Siebert, non prima dell’espulsione di Karapetyan al 46’ per un contrasto con Bonucci. Rosso, a nostro parere, eccessivo. Da rilevare anche il clamoroso errore al 48’ di Belotti, sottoporta.

ALTRI DUE GOL PER L’ITALIA. Al rientro in campo nessun cambio da parte dei tecnici. Barella, oggi non al meglio, continua a sbagliare qualche passaggio di troppo, ma per la verità è tutta la squadra che non fa superiorità numerica, non solo tra gli esterni. L’ex rossoblù rimedia il giallo al 14’ per fallo su Mkhitaryan, che in contropiede sciupa il 2-1 al 21’ , soprattutto per il grande intervento di Emerson Palmieri all’ultimo istante, sul neo giallorosso. Al 23’ fuori Barella, dentro Sensi, più fresco del rossoblù. Non molla l’Armenia, nonostante l’uomo in meno, che ce la mette tutta alla ricerca di una clamorosa vittoria.

A segnare è però l’Italia, con l’appena entrato Lorenzo Pellegrini. 2-1 che arriva al 32’ in torsione, sulla palla fatta arrivare perfettamente da Bonucci. Sei minuti dopo il 3-1 siglato da Belotti, anche se per le regole della Uefa, è autogol del portiere di casa Hayrapetyan. Da segnalare (42’) un gol regolare annullato a Belotti. Sarebbe stato il 4-1. Solo panchina per Luca Pellegrini, L’esterno di fascia sinistra di difesa del Cagliari, era alla prima convocazione in prima squadra.

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